Avvento e Natale

Lectio divina Epifania del Signore

LETTURA - COMMENTO - VITA
Unità Pastorale Madonna della Salute
Goito 6 gennaio 2021– Epifania del Signore

PROSTRATI PER ADORARE IL SIGNORE

Isaia 60, 1-6 • Salmo 71 • Efesini 3, 2-3.5-6 • Matteo 2, 1-12

Lettura
I primi capitoli del vangelo di san Matteo costituiscono una sorta di lunga introduzione a tutto il vangelo. Al centro della narrazione è collocato Gesù Cristo del quale si sottolinea l'origine storica, con una lunga genealogia (1, 1-17), e l'origine divina, attraverso l'annuncio a Giuseppe il padre legale (1, 18-25). Maria, la madre del bambino, è presentata sempre in relazione al suo sposo o al figlio. Attorno a questo gruppo si muovono altri personaggi favorevoli oppure ostile a Gesù. Essi sono rappresentati dai Magi e da Erode.

Mt 2,1-12 
1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2 e dicevano: "Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo". 3 All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5 Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
6 E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda:
da te infatti uscirà un capo
che sarà il pastore del mio popolo, Israele".
7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme dicendo: "Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo".
9 Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12 Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.

Commento
Il brano si apre presentando gli attori della vicenda (Gesù, il re Erode ed i Magi) e le località geografiche dove essa si svolge (Betlemme e Gerusalemme). Gesù è il personaggio principale attorno al quale ruota tutto ed è indicato dalla apparizione straordinaria di una stella. Davanti a lui e alla sua venuta nella storia, gli uomini assumono atteggiamenti diversi. Dapprima abbiamo i Magi, che vengono dall'oriente. Costoro manifestano verso Gesù, "il re dei giudei che è nato", interesse, ricerca, desiderio di adorarlo, grande gioia, venerazione, generosità di doni. L'esperienza dei Magi ha in Betlemme il momento culminante. Qui i Magi "vedono il bambino con Maria sua madre, si prostrarono lo adorarono". Così si realizza la scrittura profetica che proclama Betlemme di Giudea città da cui viene il Messia, secondo la linea davidica. Poi incontriamo il re Erode. Egli alle parole dei Magi resta turbato "e con lui tutta Gerusalemme". Sorgono quindi diverse iniziative per calmare il turbamento del re, ma soprattutto per neutralizzare il possibile antagonista, che stava profilandosi all'orizzonte. La convocazione "di tutti i sommi sacerdoti e degli scribi del popolo", la ricerca messa in atto dal re e gli accordi con i Magi non sono finalizzati all'accoglienza e all'adorazione del Messia che è nato, ma alla sua eliminazione, come sappiamo da Mt 2, 13-23. Gerusalemme, allora, la città santa, diventa il luogo del rifiuto di Gesù Cristo e dove si trama, da subito, la sua morte. Il brano si chiude presentando i Magi che ritornano al loro paese per un'altra strada. Così, dopo essere stati avvertiti in sogno, fanno saltare i progetti di Erode.

Gesù è la luce e la stella che guida ogni uomo. Chi si incontra con lui può avere diversi atteggiamenti. I prescelti, coloro che da sempre attendono la sua venuta, possono rifiutarlo o addirittura schierarsi contro di lui. Gli stranieri ed i pagani, chi non ha mai sentito parlare del Messia, sono invece coloro che lo accolgono con entusiasmo e si lasciano guidare da lui.

COLLEGAMENTO FRA LE LETTURE
L'immagine di Gesù Cristo luce del mondo collega le letture della festa odierna. Nella prima lettura il profeta Isaia invita ad alzarsi e a rivestirsi di luce perché "viene la luce, la gloria del Signore brilla su di te". Verso questa luce si indirizzeranno tutti i popoli e "verranno portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore". La luce di Dio si fa concreta nella storia in Gesù Cristo a Betlemme, dice il vangelo di Matteo; egli è la Stella che orienta tutte le genti. Davanti a lui si possono assumere diversi atteggiamenti. Ci sono persone che lo accolgono e altre che lo rifiutano. Quanto è successo a Betlemme continua a realizzarsi nel corso dei secoli attraverso l'opera degli evangelizzatori. Anche costoro, dice Paolo, che annunciano per mezzo dello Spirito la chiamata di tutti gli uomini a "partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo", trovano rifiuti e accoglienze impensate.

La vita
(per continuare il lavoro nella riflessione personale)
Cerchiamo ora di interagire col testo del vangelo e chiediamoci :
- Quale parte del vangelo letto (in tutta la sua ampiezza) e commentato mi ha colpito di più e perché?
- Che cosa devo cambiare nella mia vita personale per essere in sintonia con quanto il vangelo ci comunica? Individuare almeno un punto su cui lavorare.
- Nella mia vita sociale (famiglia, lavoro, relazioni, parrocchia) c'è un contributo che io posso dare, per diffondere il vangelo o per realizzarlo, che mi è stato ispirato dal vangelo letto e meditato?
(scegliere un impegno da vivere nella settimana)

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