Verbali incontri di U.P.

Verbale Incontro del 24 marzo 2023

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario
24 marzo 2023

Presenti: don Enrico Castiglioni, don Marco Sbravati, Claudio Balasina, Suor Atanasia, Suor Flora , Suor Irene, Suor Cècile, Greggio Stefano, Malgarini Daniela, Sai Elena, Milani Matteo, Viesi Roberta, Dalla Ba Silvana, Sartori Vittorio, Consadori Giuseppe, Tosi Simone, Villagrossi Martina.
Moderatore della serata: Milani Matteo
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 20:30 di venerdì 24 marzo, in un'aula dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- introduzione con preghiera;
2- rilievo di situazione sulla Pastorale Giovanile nell'Unità Pastorale;
3- progetto sulla equipe di Pastorale Giovanile. Discussione sul progetto;
4- oratori;
5- Visita Pastorale del Vescovo.

1- Introduzione con preghiera
Don Marco introduce la seduta del Consiglio Pastorale con il canto Vieni, Santo Spirito di Dio, la lettura e il commento di una pagina del Vangelo secondo Matteo e la recita della preghiera Padre, rendici degni di servire di Madre Teresa di Calcutta.

2- Rilievo di situazione
Prende la parola Matteo che illustra il rilievo di situazione dei gruppi giovanili e ne segnala i punti di forza: esistono cinque diversi gruppi giovanili, Grest e campi estivi spronano e attirano la partecipazione giovanile e adulti esterni sono disponibili nell'aiutare i vari gruppi.
Ne sottolinea tuttavia anche i punti di crisi: il lavoro indipendente dei cinque diversi gruppi, l'estremo isolamento di ogni comunità, il passaggio critico tra catechismo e gruppo post-cresima, la scarsa attenzione dei genitori al percorso di fede e l'assenza di percorsi di formazione per educatori, con i quali però collabora Dario Boschetto in qualità di educatore professionale.
Don Marco Sbravati riconosce il compito educativo-aggregativo essenziale di Dario perché ha un ruolo di coordinamento, ma a lui non possiamo affidare il ruolo di educatore di fede. Poiché sono pochi gli educatori, occorre fare scelte e interrogarsi se sia opportuno sospendere il gruppo o puntare su corsi di formazione per suscitare il ministero di educatore. Se i Cristiani sono i figli della gioia, dovrebbe essere naturale trasmettere questa gioia ai più piccoli e riscoprire la bellezza più intima della nostra comunità annunciando il Vangelo. Aggiunge che a Goito soltanto esiste anche un gruppo di giovani universitari e lavoratori, formato da educatori, mentre a Cerlongo gli adulti sono aiutati da ragazzi di terza e quarta Superiore poiché mancano gli educatori.
Suor Irene suggerisce di trovare modalità per suscitare la fede puntando all'essenziale. Crede che il Grest sia espressione della comunità dove gli adulti si prendono cura dei ragazzi e un'occasione in cui si ritrova la comunità.
Don Marco Sbravati sottolinea che il problema è presente a livello mondiale, ma ci sono realtà in cui l'aspetto comunitario prevale su quello dei gruppi che non funzionano più. Ragazzi e adulti infatti si ritrovano una volta alla settimana col sacerdote che fa formazione, per cui l'aspetto comunitario funziona e si sta bene insieme. Nella nostra Unità Pastorale manca l'identificazione delle comunità diverse e ciò rallenta il processo di cammino coi giovani.
Don Marco Mani aggiunge quanto sia importante il progetto di vita spirituale nella liturgia che raduna la comunità.
Matteo conclude dicendo che per prima e seconda Superiore funziona la partecipazione costante alle attività ludiche e spirituali, mentre altri gruppi di età risultano più scoperti.

3- Progetto sulla equipe di Pastorale Giovanile. Discussione sul progetto
Don Marco Sbravati sottolinea come la comunità dei Cristiani abbia in sé il ruolo educativo di giovani e ragazzi e, in prospettiva della mancanza di giovani sacerdoti, sente la necessità di cambiare mentalità e costituire una equipe di Pastorale Giovanile composta da adulti o giovani famiglie che all'interno della comunità abbiano a cuore l'attenzione educativa di adolescenti e giovani. Parlare di Pastorale Giovanile significa considerare più fasce di età e questa equipe deve diventare una esigenza. Senza sentire l'ansia di scegliere le persone che andranno a farne parte, occorre crearne le condizioni rompendo la mentalità e spezzando le divisioni tra parrocchie, perciò a partire da quest'anno il Grest estivo sarà quello dell'Unità Pastorale.
Silvana sottolinea la difficoltà di formare le persone della equipe e propone di puntare sulla formazione dei genitori.
Simone ritiene importante che tutte le comunità si sentano coinvolte, perciò occorre creare le condizioni affinché ciò avvenga e trovare persone che aiutino.
Matteo propone di definire le condizioni per svolgere questo lavoro e Suor Irene suggerisce che gli incontri spirituali quaresimali del giovedì sera che riuniscono persone di tutta l'UP potrebbero rivelarsi utili per informare i presenti del progetto.

4- Oratori
Nell'ottica di questa attività, don Marco Sbravati ritiene importante ragionare sugli oratori e sulle risorse per la gestione degli oratori come espressione di vitalità. Le risorse di cui disponiamo non sono al momento usate al meglio, ma è necessario porci l'obiettivo di coordinarci per dare espressione a ciò che siamo.

5- Visita Pastorale del Vescovo
Don Marco Mani comunica che la Visita Pastorale del Vescovo avrà luogo dal 10 al 15 ottobre e rinnova l'invito a incontrarsi per organizzare l'evento con indicazioni più concrete.

Il prossimo Consiglio è fissato per mercoledì 7 giugno alle 21:00 .

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22:15.

Verbale Incontro del 12 maggio 2022

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario
12 maggio 2022

Presenti: Don Enrico Castiglioni, don Jonathan Guicciardi, Claudio Balasina, Suor Atanasia, Suor Annamaria, Suor Irene, Greggio Stefano, Malgarini Daniela, Sai Elena, Milani Matteo, Viesi Roberta, Maddalena Annamaria, Berta Emanuela, Varini Alberto, Dalla Ba Silvana, Geminiani Arianna, Castrovillari Rosario, Sartori Vittorio.
Assenti giustificati: Consadori Giuseppe, Cerini Luciano,Villagrossi Martina, Suor Cècile, Tosi Simone.
Moderatore della serata: Milani Matteo
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 20:30 di giovedì 12 maggio nel teatro dell'oratorio di Goito si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- introduzione con preghiera;
2- approvazione del verbale della seduta precedente;
3- formazione degli adulti: partecipanti, progetto, formatori e date;
4- visita pastorale: inizio della preparazione dell'evento;
5- conoscenza di attività di ogni parrocchia;
6- eventi estivi;
7- varie ed eventuali.

1- Introduzione con preghiera
Don Marco introduce la seduta del Consiglio Pastorale con il canto Vieni, Santo Spirito di Dio e con la lettura e il commento di una pagina del Vangelo secondo Giovanni.

2- Approvazione del verbale della seduta precedente
Viene approvato all'unanimità il verbale della seduta precedente pubblicato sul sito.

3- Formazione degli adulti: partecipanti, progetto, formatori e date
Don Marco elenca i nomi delle persone che si sono liberamente offerte di partecipare al corso di formazione degli adulti (Gabriella Balasina, Gabriella Savioli, Nadia Piadena, Massimo Mazzoni, Giuseppe Consadori, Vittorio Veneri, Emanuela Berta, Ornella Vighi, Luca Comencini, Suor Irene) e ricorda che il percorso sarà formato da cinque incontri che si terranno il venerdì a partire dal 20 maggio dalle 20.30 alle 22.30 presso l'oratorio di Goito. I formatori saranno lo stesso don Marco e gli operatori dell'ufficio catechistico.
Il primo incontro verterà sulla modalità in cui ci si relaziona con gli adulti, attingendo da materiale disponibile sul sito della Diocesi, e introdurrà il metodo del focus group;
il 27 maggio i partecipanti prenderanno parte a tre laboratori;
il 10 giugno si ragionerà sui risultati emersi nei focus group e sulle prospettive future;
il 17 giugno si terrà un work cafè: in un'atmosfera informale i partecipanti avranno un dialogo dinamico e aperto intorno a un tavolo e scriveranno le proprie idee su una tovaglia di carta;
il 24 giugno ci sarà un lavoro di sintesi e si rifletterà sugli atteggiamenti fondamentali per operare con gli adulti.

4- Visita pastorale: inizio della preparazione dell'evento
Don Marco comunica di aver ricevuto dall'Ufficio Pastorale la richiesta di posticipare la visita pastorale (prevista per metà novembre) all'inizio di dicembre.
Emanuela ricorda che S.E. il Vescovo chiede che in ogni parrocchia ci siano équipe di comunione: si tratta di gruppi ministeriali di persone, già attive in ambiti diversi, da individuare attraverso un'assemblea parrocchiale sulla base della disponibilità dei membri.
Don Marco informa che il 4 giugno a Mantova si terrà un incontro per conoscersi e ricevere le prime indicazioni per confrontarsi sui vari aspetti della propria parrocchia; seguiranno la cena in seminario e la Veglia di Pentecoste in Duomo. La Diocesi si occuperà di coordinare i vari gruppi.
Alcuni membri del Consiglio sollevano la questione dello scarso preavviso con cui convocare l'assemblea, ma don Marco ricorda che l'assemblea è necessaria per invitare tutti coloro che già lavorano in Parrocchia e informarli del progetto. Sarà l'occasione per parlare della visita pastorale e del gruppo che farà da coordinatore delle relazioni tra il Vescovo e la comunità. Suor Annamaria invece vorrebbe che l'assemblea fosse aperta a tutti.
Don Marco sottolinea quanto sia fondamentale che ogni battezzato abbia il proprio ruolo e compito nella comunità ed esorta ad avere attenzione per tutte le realtà sul territorio.
Emanuela e Matteo invitano a circoscrivere gli ambiti della Parrocchia e individuare le categorie coinvolte (liturgia, carità, catechesi, volontariato). Don Marco chiede aiuto a chi possa organizzare questa assemblea, preferibilmente entro il 4 giugno.
Emanuela ritiene opportuno nel frattempo informare il Vescovo che non siamo ancora pronti ma che ci lavoreremo.
Il Consiglio discute sulle modalità con cui convocare l'assemblea e si propone che un piccolo gruppo per ogni Parrocchia decida come tenere le rispettive assemblee. Don Marco propone che tutto il Consiglio si riunisca per prepararla, ma secondo Annamaria saranno necessari almeno due o tre passaggi per lavorare in gruppo e giungere a una sintesi.
Matteo suggerisce di individuare all'interno del Consiglio le persone che si incontrino per stabilire cosa affrontare nell'assemblea: si rendono disponibili Silvana e/o Giuseppe per Vasto, Annamaria per Cerlongo, Vittorio per Solarolo e Daniela per Goito.
Don Marco propone l'incontro per giovedì 19 maggio alle ore 21:00 in Oratorio a Goito. Le idee emerse in quella occasione circoleranno nella chat di gruppo per discuterle e confrontarsi.

5- Conoscenza di attività di ogni parrocchia
Don Marco invita un rappresentante di ogni parrocchia a rendere note le attività ivi svolte.
Silvana per Vasto prende la parola elencandole come segue:
gruppo addetto alla pulizia, al decoro degli ambienti parrocchiali e alla organizzazione delle celebrazioni liturgiche; gruppo per contatto con persone impossibilitate a partecipare alle funzioni liturgiche; catechesi degli adulti; CPAE per la gestione delle entrate e delle uscite; gruppo Caritas; attività di volontariato che favoriscono momenti di partecipazione e aggregazione tra parrocchiani e la raccolta di fondi destinati ad attività caritatevoli e di manutenzione degli ambienti; ministri dell'Eucarestia.
Silvana sottolinea inoltre che una caratteristica della propria parrocchia è quella di offrire il caffè in canonica a chiunque raggiunga Vasto per la S. Messa domenicale. Si tratta di un momento importante per curare l'amicizia e le relazioni personali, soprattutto con gli anziani, e dimostrarsi disponibili nei confronti degli altri, consapevoli che il Vangelo passa anche attraverso questi gesti.
Arianna per Solarolo menziona la collaborazione con l'Acli per le attività dell'Oratorio, il gruppo dei Ministranti, la festa di Santa Margherita, gli spettacoli di Natale e gli sforzi per riportare a Solarolo il Grest estivo.
Emanuela per Cerlongo nomina la bocciofila, che organizza eventi sportivi in estate quali pallavolo, calcio saponato, cene e gestione del piccolo bar serale, i gruppi catechistici, il Grest estivo molto partecipato, il gruppo adolescenti, il gruppo famiglie con attività e laboratori creativi per bambini che valorizzano l'oratorio. Sottolinea che la domenica sono previste due coppie di famiglie disponibili a riaprire e sorvegliare l'oratorio, che è al contempo sede in cui alcuni cittadini di Cerlongo possono presentare i propri libri e diffondere cultura. Ricorda inoltre l'associazione delle giovani mamme che si occupa di iniziative di carità per supportare situazioni problematiche, le feste di ringraziamento, la festa del burièl, la fiaccolata di Natale con i bambini, il Coro del Caldone e le attività del doposcuola, frequentato anche da bambini stranieri disposti a condividere le preghiere della propria religione.
Daniela per Goito elenca la lectio divina settimanale sul Vangelo della domenica, l'Adorazione Eucaristica una volta al mese e ogni sabato dalle 8:00 alle 17:30, il Sacramento della Riconciliazione ogni sabato pomeriggio, gli incontri con i gruppi delle famiglie, le feste di S. Lucia del patrono S. Pietro, di S. Antonio Abate, le S. Messe per S. Rita e S. Lorenzo, il coro parrocchiale, il gruppo Caritas, il gruppo dei ministranti e dei catechisti, l'organizzazione di pranzi benefici, le gite organizzate, i viaggi di gruppo e lo spettacolo con i bambini del catechismo. Nella nuova normalità raggiunta, auspica che riprendano anche gli incontri con lo psicologo per gli adolescenti. Matteo ricorda infine il Grest estivo e il gruppo degli studenti universitari.

6- Eventi estivi
Don Jonathan comunica le date del Grest che si terrà a Goito nelle ultime due settimane di giugno, a Cerlongo le prime due di luglio e a Solarolo in agosto.
Informa che domenica 8 maggio nel pomeriggio è iniziato il corso per animatori e che le iscrizioni per i campi scuola dei preadolescenti sono state aperte e velocemente chiuse visto l'alto numero di adesioni. Per gli adolescenti dalla terza Superiore in poi è previsto un servizio presso la Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, per i giovani dieci giorni in Francia.

7- Varie ed eventuali
Don Marco rende note le date delle SS. Messe nelle frazioni (il 22 maggio a Maglio e il 10 agosto a San Lorenzo) e comunica che il 31 maggio alle ore 20:30 si terrà a Goito la S. Messa di chiusura del mese mariano con processione nelle vie del paese.
Don Jonathan invita a riflettere e rivedere l'orario delle SS. Messe prefestive e festive nei mesi di luglio e agosto: lo slittamento dell'orario dalle 18:00 alle 19:00 è dovuto alle temperature di questi mesi e ha come obiettivo quello di favorire una maggiore partecipazione dei fedeli. Il Consiglio approva all'unanimità.

Il prossimo Consiglio è fissato per settembre.
Si conclude l'incontro recitando l' Ave Maria, preghiera rivolta alla Regina della Pace.

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22:15.

Verbale incontro del 25 febbraio 2022

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario "Madonna della Salute"

25 febbraio 2022

Presenti: Don Enrico Castiglioni, Claudio Balasina, Suor Annamaria, Suor Cècile, Suor Irene, Greggio Stefano, Malgarini Daniela, Sai Elena, Tosi Simone, Viesi Roberta, Berta Emanuela, Varini Alberto, Consadori Giuseppe, Dalla Ba Silvana, Castrovillari Rosario, Villagrossi Martina, Saroti Vittorio.
Assenti giustificati: Suor Atanasia, don Jonathan Guicciardi, Milani Matteo, Geminiani Arianna, Maddalena Annamaria, Cerini Luciano.
Moderatrice della serata: Daniela Malgarini
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 20:30 di venerdì 25 febbraio nel teatro dell'oratorio di Goito si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- Introduzione con preghiera
2- approvazione del verbale della seduta precedente
3- presentazione del progetto di formazione degli adulti e testimonianza
4- varie ed eventuali

Don Marco introduce la seduta del Consiglio Pastorale con la preghiera per la pace tra Russia e Ucraina.
Viene approvato all'unanimità il verbale della seduta precedente pubblicato sul sito.

Don Marco prende la parola e sottolinea come l'obiettivo della catechesi degli adulti sia quello di uscire dalla cerchia della sagrestia e incontrare le persone che non partecipano alla vita della comunità e alla S. Messa. Per questo propone una seconda evangelizzazione che vada oltre la prima evangelizzazione dell'iniziazione cristiana affinché anche queste persone incontrino nuovamente il Vangelo e seguano Gesù Cristo. È necessario però ricordare cosa significhi essere adulti: persone che hanno una vita propria con responsabilità in famiglia, nella società, nella professione. Il cammino dovrebbe vederli come protagonisti, non solo come fruitori o ricettori di insegnamenti provenienti da altri.
Don Marco ricorda che nei corsi in preparazione al matrimonio o al battesimo i partecipanti aderiscono positivamente, ma piano piano la vita soffoca e assorbe queste persone. Situazioni dolorose come problemi di salute, lutti, separazioni potrebbero essere occasioni per annunciare il Vangelo, ma noi adulti evangelizzatori purtroppo non sappiamo camminare con coloro che soffrono: l'atteggiamento da adottare non è istruire ma camminare con loro, ascoltare ciò che hanno da dire e condividere le esperienze che stanno vivendo. È fondamentale riscoprire il Vangelo non con loro ma per loro e creare un contesto umano e relazionale perché una persona si senta a proprio agio.
Il percorso di formazione per adulti è un progetto articolato in sette incontri ed è già condotto in otto parrocchie della Diocesi.
Nella prima fase si vive l'esperienza in gruppi - focus group - con un animatore dell'ascolto esterno e una lettura ragionata delle sintesi emerse nei gruppi.
Nella seconda fase si fa esperienza a turno di animatore del gruppo e ci si autoeduca a condurre un gruppo.
Don Marco introduce il video della testimonianza di Maurizio e Annamaria, due coniugi che vivono tale esperienza nella parrocchia di San Giorgio. Avendo sperimentato che l'annuncio ai ragazzi è sterile se non ci sono intorno adulti con un percorso di fede alle spalle, hanno pensato a un percorso per coinvolgere e coinvolgersi in parrocchia e nella società per arrivare al cuore delle persone e innestarsi in esso.
La coppia di San Giorgio ritiene che il senso di una seconda evangelizzazione non sia cercare teorie, ma trovare ciò che aiuta nelle scelte della giornata: annunciare la Parola è ascoltare le persone rispetto a valori, relazioni e bisogni della vita quotidiana. Il focus group è mettersi alla scoperta dell'altro e di sé stessi, una scoperta reciproca affinché si formi una relazione di gruppo che stimoli una condivisione emozionale e affettiva. La formazione è fondamentale per essere in grado di ascoltare le persone.
Il nostro compito come cristiani è mettersi in gioco, porsi al servizio dell'altro con il desiderio di instaurare un dialogo con esso.
Nella propria parrocchia Maurizio e Annamaria hanno cominciato a chiamare le persone non proponendo una lectio divina o un ascolto della Parola, ma con una provocazione hanno suscitato in loro la consapevolezza che le esperienze di vita quotidiana trovano una risposta nella Parola e si ritrovano dentro un disegno d Dio che non avevano percepito. Noi siamo perciò solo strumenti e per questo dobbiamo formarci.

Al termine della testimonianza, Emanuela afferma che si debba lavorare negli spazi in cui siamo già attivi, ma sottolinea che dovremmo riuscire a frequentare questo corso anche se è importante che non siano sempre le stesse persone.
Don Enrico aggiunge che i gruppi debbano essere formati da adulti di varie estrazioni.
Alberto invece si dichiara non convinto dalla testimonianza che non fa molto riferimento al Vangelo, ma sa molto di relativismo etico.
Giuseppe trova il progetto condivisibile da tutti e, appoggiato da Daniela, aggiunge che sarebbe opportuno attivare il corso per i presenti e altre perone che frequentano la parrocchia.
Rosario pensa che ascoltare aiuti per la propria vita spirituale. Dobbiamo perciò essere esperti di umanità.
Don Marco comunica che il cammino sinodale prevede gruppi di animazione in cui alcuni faranno da moderatori e facilitatori. Propone che entro Pasqua siano individuati gli utenti e che dopo Pasqua si inizi la formazione prevista dal corso e invita a fargli presente chi ha intenzione di partecipare.
Silvana definisce il corso interessante, ma le esigenze di casa non le permettono di partecipare.

Alberto chiede quali siano le iniziative estive per i ragazzi e sottolinea la necessità di attività per adulti che siano spirituali, di preghiera, sportive, culturali, musicali.
Don Marco propone di trattare le esperienze estive e ulteriori iniziative durante il prossimo CPPU previsto per venerdì 29 aprile.
Si conclude l'incontro recitando l' Ave Maria, Regina della Pace.

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle 22:15.

Verbale incontro del 24 novembre 2021

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario "Madonna della Salute"

Mercoledì 24 novembre 2021

Presenti: DON JONATHAN GUICCIARDI, DON ENRICO CASTIGLIONI, CLAUDIO BALASINA, SUOR ATANASIA, SUOR ANNAMARIA, SUOR CÈCILE, SUOR IRENE, STEFANO GREGGIO, DANIELA MALGARINI, ELENA SAI, SIMONE TOSI, ROBERTA VIESI, EMANUELA BERTA, ARIANNA GEMINIANI, GIUSEPPE CONSADORI, MATTEO MILANI, ALBERTO VARINI, SILVANA DALLA BA.
Presiede il Parroco DON MARCO MANI.

Nella serata di mercoledì 24 novembre nel teatro dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale. La seduta è aperta alle ore 20:30 con il seguente O.d.G.:
1. preghiera iniziale;
2. approvazione verbale del Consiglio precedente;
3. presentazione da parte delle catechiste dell'itinerario catechistico;
4. aggiornamento sulla giornata del 4 settembre;
5. varie ed eventuali.

Prende la parola don Jonathan, che introduce il canto "Riuniti nel tuo nome". Dopo la lettura del brano "Alzati gli occhi, vide" tratto dal Vangelo di Luca, don Jonathan commenta come i membri del CPPU debbano affinare i propri occhi per comprendere il regno che avanza e cogliere l'umanità più bella e più vera, riscoprendo la bellezza della relazione umana.
Si approva il verbale precedente.
Successivamente Manuela si fa portavoce di Annamaria, assente giustificata, e riporta che a Cerlongo l'itinerario catechistico è stato accolto in maniera positiva per quanto riguarda la nuova modalità di programmazione del lavoro. Le catechiste dell'iniziazione cristiana si sentono tranquille partendo dal Vangelo e allo stesso tempo libere di impostare il proprio lavoro. Per gli adolescenti, invece, la catechesi si rivela più efficace quando all'interno del gruppo interviene un giovane che appoggi le catechiste. Per questo motivo si stanno reclutando giovani anche per gli altri gruppi oltre alla Quinta, alla Prima e Seconda media.
Per quanto riguarda Goito, Suor Annamaria comunica che animatori e i catechisti sono entusiasti e che i ragazzi delle medie stanno partecipando attivamente, nonostante gli impegni scolastici. Contribuiscono a creare un buon clima di unione anche le attività del sabato sera, che prevedono la S. Messa alle ore 18, una cena insieme e la conclusione con discussione e giochi di una tappa intrapresa. Nonostante ciò, don Jonathan sottolinea che a volte è difficile trovare armonia tra ragazzi e catechisti a causa della distanza generazionale.
Per Solarolo, Arianna comunica che il catechismo per gli adolescenti è iniziato da poco, mentre l'iniziazione cristiana prosegue con successo. Alberto a questo proposito avanza la richiesta di un catechismo che si svincoli dal Vangelo della domenica e si basi sulla presentazione di contenuti di fede di base. Propone inoltre un sussidio per evitare che i catechisti improvvisino e sottolinea la necessità di una base etica e culturale comune. Don Marco ribatte che dal punto di vista pedagogico e biblico verrebbe a mancare omogeneità tra la celebrazione e il percorso formativo che i bambini stanno vivendo. Il metodo induttivo appartiene al passato.
Don Jonathan, sostenuto da Manuela, aggiunge che il catechismo non è un impianto moralistico da imparare e che bisogna allenare i bambini all'incontro e a fare esperienza. Dal Vangelo si ricavano gli atteggiamenti da assumere.
In merito all'incontro del 4 settembre con Mons. Busca, Giuseppe riporta che il Vescovo ha affrontato il tema della Chiesa che sogniamo e che sarà possibile edificare attraverso il percorso sinodale. L'obiettivo principale è quello di realizzare il sogno missionario arrivando a tutti senza limiti di appartenenza. La Chiesa perciò ha a cuore l'educazione a essere prossimi a chi è fragile, a vivere l'impegno per il bene comune, per la giustizia e la cura del Creato. La sinodalità si realizza metabolizzando i sogni e con l'esercizio di buone pratiche di preparazione, di impegno e personale e comunitario. Anche piccoli gesti di vita quotidiana possono contribuire a realizzare la nostra missione per costruire il bene comune. Il percorso sinodale diocesano non prevede che si debbano necessariamente implementare nuovi progetti a livello parrocchiale e/o di Unità Pastorale né progetti calati dall'alto da realizzare a livello diocesano, se non quello di realizzare il sogno missionario, concretamente richiamato da Papa Francesco attraverso le omelie e i documenti di indirizzo programmatico. Alla fine sono state presentate le tappe del percorso sinodale che si concluderà con la visita dell'Unità Pastorale prevista nel biennio 2022 – 2023.
Suor Annamaria sottolinea l'importanza di una fase di avvio che prevede la fase di ascolto della Parola, delle persone e del territorio, la scelta della sperimentazione e la fase della proposta per mettere in atto la sperimentazione e capire quale strada intraprendere. Il nucleo fondante è la ritessitura delle relazioni e intanto restiamo in attesa delle indicazioni da parte della Diocesi.
Circa la formazione degli adulti, don Marco sostituisce i due coniugi Nicolini che avrebbero dovuto partecipare al Consiglio, ma impediti da un impegno improvviso. Introduce un lavoro sui discepoli di Emmaus (Lc 24:13 – 35) che, dopo la lettura, prevede di sintetizzare in una parola gli atteggiamenti degli uomini e gli atteggiamenti di Gesù e rispondere ad alcune domande.
Ci si divide in due gruppi per rispondere alle domande e si condividono poi le risposte nel gruppo riunito.
Primo gruppo: gli atteggiamenti umani sono sintetizzati con la parola CONFUSIONE, quelli di Gesù con l'espressione ACCOMPAGNAMENTO, che ascolta e condivide.
Secondo gruppo: gli atteggiamenti umani sono sintetizzati con le parole SFIDUCIA e ALLONTAMENTO, quelli di Gesù con le parole PRESENZA e CONDIVISIONE.
1- Chi potrebbero essere oggi i "due di loro"?
Primo gruppo: Potremmo essere noi Cristiani, sempre accompagnati da Lui.
Secondo gruppo: Potrebbero essere i Cristiani che rifiutano il cambiamento oppure chi è stato provato dalla vita.
2- Quali atteggiamenti e quali emozioni /sentimenti riesci a leggere?
Primo gruppo: Riusciamo a leggere l'emozione di sentirsi toccati da una presenza che subito non viene percepita, ma che si evolve nel corso della narrazione, l'ascolto libero senza preconcetti.
Secondo gruppo: Leggiamo sfiducia, scoraggiamento, demotivazione, scarsa creatività.
3- Cosa farebbe Gesù oggi qui?
Primo gruppo: Oggi Gesù si metterebbe al nostro fianco e con pazienza ci rimprovererebbe, ma ci accompagnerebbe nell'ascolto libero e umile delle persone.
Secondo gruppo: Gesù susciterebbe delle domande per indurci ad ascoltare e creare relazione con le persone lontane da noi.
4- Cosa può fare la comunità imparando da questa narrazione per uscire da una situazione di chiusura?
Primo gruppo: La comunità potrebbe osare e lasciarsi provocare in relazioni anche scomode.
Secondo gruppo: La comunità potrebbe mettersi in relazione e in ascolto, partendo dai colleghi di lavoro o dai vicini di casa.
5- Chi può dare una mano e con quali esperienze?
Primo gruppo: Ognuno di noi potrebbe dare una mano in base ai propri talenti. Tutti possono dare testimonianza della vita vissuta all'insegna del Vangelo con le proprie opere. La testimonianza potrebbe avvenire attraverso la fede e l'amore per il Signore e per gli altri.
Secondo gruppo: Tutti possono dare una mano, i religiosi e le persone che si preparano a un ascolto con gli adulti. I centri di ascolto sono necessari per mettersi in relazione e rendersi disponibili per tutti al di là dell'evangelizzazione.
Al termine della condivisione, don Marco propone corsi di formazione e invita a dare testimonianza dell'essere Cristiani.
Manuela condivide con il gruppo la propria esperienza a Cerlongo, dove lei funge da punto di riferimento per Musulmani e Indiani. Grazie a questo, i loro figli minori frequentano le ore di Religione a scuola, a differenza dei fratelli maggiori.
Don Marco, appoggiato da don Enrico, aggiunge che attraverso testimonianze solidali al di là del della Caritas possiamo suscitare delle domande. L'individualismo invece rimane nell'anonimato.
Comunica infine che la visita pastorale del Vescovo avrà luogo per sette giorni nel periodo compreso dal 19 settembre al 18 dicembre e propone a partire dal 14 novembre.
Il prossimo CPPU si terrà in data 7 febbraio 2022.

La seduta è tolta alle ore 22:30.

Verbale incontro del 4 ottobre 2021

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario "Madonna della Salute"

Lunedì 4 ottobre 2021


Presenti: DON JONATHAN GUICCIARDI, DON ENRICO CASTIGLIONI, CLAUDIO BALASINA, SUOR ATANASIA, SUOR ANNAMARIA, SUOR CÈCILE, SUOR IRENE, STEFANO GREGGIO, DANIELA MALGARINI, ELENA SAI, SIMONE TOSI, ROBERTA VIESI, EMANUELA BERTA, ANNA MARIA MADDALENA, ARIANNA GEMINIANI, GIUSEPPE CONSADORI, MARTINA VILLAGROSSI, MATTEO MILANI, ROSARIO CASTROVILLARI, LUCIANO CERINI, ALBERTO VARINI, GIUSEPPE CONSADORI, SILVANA DALLA BA.  

Presiede il Parroco DON MARCO MANI.


Nella serata di lunedì 4 ottobre nel salone dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale. La seduta è aperta alle ore 20:45 con il seguente O.d.G.:

  1. preghiera;
  2. presentazione del progetto catechistico a partire dalla scrittura;
  3. la catechesi degli adulti; rilievo di situazione, obiettivi e catechisti degli adulti;
  4. incontro del 4 settembre in Seminario: relazione dei partecipanti.
Prende la parola don Enrico Castiglioni, che dopo 21 anni ha terminato il proprio mandato presso la comunità di Campitello e che sarà collaboratore dell'Unità Pastorale di Goito.

Dopo il canto iniziale e la preghiera presieduta da don Marco, il Parroco presenta il percorso catechistico che da settembre a novembre e durante l'Avvento metterà al centro la Parola.

Nei primi mesi dell'anno catechistico il progetto Sotto l'Albero sarà il sussidio dedicato all’Educazione alla fede dei fanciulli e dei preadolescenti. Poi si passerà al progetto che prevede di partire dal brano del Vangelo della domenica che ogni gruppo sceglierà come il più opportuno e dal quale i catechisti individueranno una parola o una frase che accompagnerà il gruppo per tutto il periodo e susciterà interrogativi nei partecipanti.

Don Marco sottolinea che l'obiettivo da realizzare sarà l'attenzione alla Parola attraverso la lettura e rilettura del brano scelto e modalità creative per riesprimere il racconto biblico che siano ispirate dalla fantasia dei bambini e dei catechisti. Durante la liturgia i bambini presenteranno il proprio lavoro e le catechiste proporranno un'attività caritativa che permetta di realizzare concretamente la proposta. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalle catechiste perché offre diversi spunti di riflessione e di animazione.

Don Marco invita i rappresentanti delle singole parrocchie a fare un rilievo di situazione circa la catechesi per adulti a livello locale.

Prende la parola Emanuela che riferisce che dal 2017 a Cerlongo una decina di famiglie partecipa alla catechesi con frequenza mensile. Mentre Emanuela si è sempre occupata dell'aspetto relazionale ed educativo, il ruolo di referente spirituale, sino a settembre ricoperto da don Alessandro, sarà di competenza di don Marco. Questo esperimento è nato dall'esigenza di alcune famiglie di confrontarsi sulle problematiche comuni circa l'educazione dei bambini e i rapporti di coppia. Esistono anche famiglie giovani o non italofone da seguire e sarebbero necessari altri educatori che permettano di aprirsi a questa nuova realtà.

Prosegue Giuseppe quale rappresentante di Vasto, dove la catechesi per adulti tenuta da don Jonathan coinvolge ormai da anni 6 -7 coppie con frequenza mensile. Ogni incontro termina con un momento di convivialità che aiuta a creare affiatamento e coesione, nonostante ci siano gruppi familiari che per motivi anagrafici si fatica a coinvolgere.

Don Marco condivide l'esperienza di catechesi a Goito che, prima della pandemia, coinvolgeva i genitori della scuola materna “Angeli Custodi” e degli altri gruppi di catechesi. Tutte le settimane si tiene la lectio divina, che purtroppo non è molto partecipata.

Arianna per Solarolo conferma che i genitori della parrocchia sono invitati a partecipare alla catechesi che si tiene a Goito.

Dopo che alcuni membri del Consiglio hanno proposto un maggiore coinvolgimento delle persone sole dell'Unità Pastorale, si sottolinea come non esistano proposte adeguate per anziani e sposi.

Suor Annamaria auspica che si attivino iniziative per le famiglie che non frequentano la parrocchia.

Simone, che insieme alla moglie accompagna i neo-genitori al sacramento del Battesimo, lamenta come alla fine del percorso di formazione i genitori con cui si sono condivise le scelte educative a stento salutino e auspica che si pensi alle famiglie di figli dagli 0 ai 6 anni.

Emanuela invita a creare una relazione con le famiglie magari con iniziative che non siano prettamente spirituali e Daniela propone anche incontri online sulle problematiche educative dei bambini più piccoli.

Don Marco pone il problema di trovare educatori e facilitatori che siano formati e portino avanti il progetto, ma ritiene necessario coinvolgere le catechiste alla lectio come formazione.

Martina interviene e sostiene don Marco nel sottolineare la necessità di fare proposte concrete a breve termine, uscendo dalla logica del “parlare e insegnare” per entrare in quella del “camminare insieme”.

Don Marco propone di riunirsi presto in piccoli gruppi per rendere più fattivo ed efficace il contributo di tutti i membri del Consiglio.

Il Parroco rimanda il punto 4 all'incontro successivo fissato per mercoledì 24 novembre alle ore 20:30 e comunica che il ristoratore del vecchio mulino di Massimbona ha richiesto che la chiesa locale possa essere sede di matrimoni. Sottolineando la visione commercialistica della proposta, il Consiglio approva che nella chiesa celebrino i sacramenti solo i residenti per esprimere la comunione con la comunità cristiana. Aggiunge che, in accordo col Comune e con i proprietari, i giardini intorno alla chiesa di Massimbona saranno dedicati a don Alberto Bonizzi, Priore a Goito dal 1993 al 2005, quale segno di riconoscenza per il suo mandato. La chiesa, dedicata a San Pietro in Vincoli, sarà sede di eventi spirituali e culturali, il primo dei quali si terrà il 16 ottobre con la presentazione del libro di don Marco “Nella vecchiaia daranno ancora frutti” e gli interventi della ministra Bonetti e del biblista Vignolo.


La seduta è tolta alle ore 22:15.

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