Verbali incontri di U.P.

Verbale Incontro del 05 febbraio 2025

CONSIGLIO UNITA' PASTORALE "MADONNA DELLA SALUTE" 05/02/2025

PRESENTI: DON MARCO MANI, DON MARCO SBRAVATI, SUOR FLORA, SUOR IRENE, SUOR CECILE, DIAC. CLAUDIO BALASINA, GIUSEPPE CONSADORI, VITTORIO SARTORI, STEFANO GREGGIO, DALLA BA SILVANA, ROBERTA VIESI, ALBERTO VARINI
- PREGHIERA DI INTRODUZIONE, PREPARATA DA SUOR IRENE, CHE NEL SOLCO DEL GIUBILEO CHE STIAMO CELEBRANDO INVITA I CRISTIANI AD APPREZZARE NEI SEGNI DEI TEMPI IL TANTO BENE CHE E' PRESENTE NEL MONDO
- DON MARCO S. RIASSUME BREVEMENTE IL PERCORSO E LE INIZIATIVE INTRAPRESE NEGLI ULTIMI TEMPI NEI VARI AMBITI DI IMPEGNO DELLE ATTIVITA PASTORALI (LITURGIA, FORMAZIONE, CARITA', ORATORIO E AMMINISTRAZIONE), EVIDENZIANDO GLI ASPETTI POSITIVI DELLE ATTIVITA' SVOLTE IN MODO PARTICOLARE CON I GRUPPI DEGLI ADOLESCENTI/RAGAZZI, ORATORI, LITURGIA E FORMAZIONE.

RIFLESSIONI SU ALCUNI PUNTI DELLA SCHEDA 12 PROPOSTA DAL SINODO DEI VESCOVI ITALIANI

LETTERA A
- DON MARCO M. METTE IN EVIDENZA LA DIFFICOLTA', DA PARTE DEI FEDELI, AD ASSUMERE UN CONCRETO E INCISIVO IMPEGNO MISSIONARIO (NUOVA EVANGELIZZAZIONE) ANCHE A CAUSA DELLA SCARSA PARTECIPAZIONE ALLE FUNZIONI EUCARISTICHE DOMENICALI DA PARTE DEL POPOLO DEI CREDENTI.
- SILVANA DALLA BA CONFERMA LA DIFFICOLTA', NONOSTANTE L'IMPEGNO PERSONALE, AD ASSUMERE IL SOPRA CITATO RUOLO PROPOSITIVO
- SUOR IRENE RIFLETTE SULLA NECESSITA' DI SUSCITARE NELL'UOMO LA RICERCA DEL SENSO DELLA VITA E INSISTE SUL BISOGNO DI TRASMETTERE, CON NUOVE MODALITA, LA FEDE SOPRATTUTTO ALLE NUOVE GENERAZIONI
- DON MARCO S. EVIDENZIA LA SCARSA PERCENTUALE DI PERSONE REALMENTE PRATICANTI SALVO DETERMINATE CIRCOSTANZE (FUNERALI, MATRIMONI, BATTESIMI E ALTRI SACRAMENTI)
- SUOR FLORA CONFERMA LA DIFFICOLTA' A COINVOLGERE I GENITORI DEI BAMBINI NEL CAMMINO DI FORMAZIONE CRISTIANA DEI FIGLI
- ALBERTO VARINI PROPONE DI CREARE UN GRUPPO DI 7/8 PERSONE CHE STUDI MODALITA' DI FORMAZIONE DEI FEDELI

LETTERA C
- DIAC. CLAUDIO B. SOLLECITA UNA MAGGIORE COLLABORAZIONE, TRAMITE I REFERENTI, TRA LE VARIE COMUNITA' PER CONOSCERE MEGLIO LE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA' PRESENTI SUL TERRITORIO CON LO SGUARDO ATTENTO NON SOLO ALLE NECESSITA' LEGATE AL CIBO MA ANCHE QUELLE LEGATE AI PROBLEMI RELAZIONALI ED ESISTENZIALI
- SUOR IRENE SOLLECITA DI INCREMENTARE GLI INCONTRI E LA COLLABORAZIONE TRA I REFERENTI DEI VARI AMBITI PER FAVORIRE LA RELAZIONE PERSONALE E LA COLLABORAZIONE TRA LE VARIE REALTA' DELLA U.P.

LA RIFLESSIONE SU ALTRI PUNTI DELLA SCHEDA E' RINVIATA ALLA PROSSIMA RIUNIONE DEL CONSIGLIO U.P

PROPOSTE PER LA QUARESIMA

 ISTITUZIONE DEL CENTRO DI ASCOLTO CON I SEGUENTI ORARI:
- LUNEDI DALLE ORE...... PER LE PERSONE INDIGENTI
- MERCOLEDI DALLE ORE 17 ALLE 19 PER TUTTE LE ALTRE NECESSITA'

 DURANTE LA QUARESIMA RIPRENDERANNO, NELLA GIORNATA DI LUNEDI, LE CELEBRAZIONI NELLE FRAZIONI ALLE QUALI SEGUIRA NEL CORSO DELLA SETTIMANA LA BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE DELLA ZONA.

 DOPO PASQUA PROSEGUIRA' LA BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE NELLE PARROCCHIE

 PELLEGRINAGGIO GIUBILARE IN S. ANDREA:
SABATO 22/03, ALLE 14,30 PARTENZA DA GOITO CON MEZZI PROPRI, 15,15 RITROVO PRESSO IL DUOMO E SUCCESSIVO PELLEGRINAGGIO VERSO LA CATTEDRALE DI S. ANDREA CON PREGHIERA FINALE NELLA CRIPTA

 VERRA ORGANIZZATA LA RACCOLTA VIVERI DA PARTE DEI RAGAZZI DELLA U.P. COME SEGNO DI TESTIMONIANZA E VICINANZA NEI CONFRONTI DEL PROSSIMO

 SACRAMENTI DELLA PRIMA COMUNIONE, 4 MAGGIO A CERLONGO 11 E 18 MAGGIO A GOITO


Verbale Incontro del 12 giugno 2024

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario
12 giugno 2024

Presenti: don Marco Sbravati, Claudio Balasina, Suor Atanasia, Suor Flora, Suor Irene, Greggio Stefano, Malgarini Daniela, Sai Elena, Milani Matteo, Viesi Roberta, Sartori Vittorio, Consadori Giuseppe, Tosi Simone, Berta Emanuela, Varini Alberto, coniugi Negri.
Presiede il priore-parroco don Marco Mani.

Alle ore 20:45 di mercoledì 12 giugno, nel teatro dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- Preghiera
2- Approvazione del verbale precedente
3- Presentazione e lettura della lettera del Vescovo
4- Dibattito e conclusioni da comunicare al Vescovo

1- Preghiera
Don Marco M. introduce la seduta del Consiglio Pastorale con il canto Vieni, Spirito Dio, la lettura e il commento di una pagina degli Atti degli Apostoli sulla nostra missione e vita comunitaria.

2- Approvazione del verbale precedente
Viene approvato all'unanimità il verbale della seduta precedente pubblicato sul sito dell'UP.

3- Presentazione e lettura della lettera del Vescovo
Don Marco M. inizia sintetizzando la lettera del Vescovo del 2 giugno nei nove punti seguenti e sottolineando:
1- il fattore formativo per una partecipazione attiva più diffusa dei laici;
2- il superamento dello status quo: il Vescovo invita a prendere in considerazione la comunità nel suo insieme;
3- i gruppi ministeriali: in ogni parrocchia ci sono laici preparati a diventare referenti delle varie comunità. Attualmente è in atto una formazione, ma non tutti nelle comunità conoscono i referenti di formazione, liturgia, tempo libero e carità;
4- la corresponsabilità nel sentirsi coinvolti e partecipi di tutta la vita di comunità pastorale. La equipe di comunione che ha preparato la visita pastorale e ha contribuito alla verifica dovrebbe essere un organismo che anima tutta la corresponsabilità;
5- la responsabilità amministrativa: l'amministrazione non è composta soltanto da bravi ragionieri, ma richiede anche affiancamento e sostegno nei problemi amministrativi delle parrocchie;
6- la pastorale familiare: il Vescovo ha la sensazione che i gruppi siano chiusi e non abbiano portata missionaria;
7- l'attenzione ai ragazzi: il Vescovo si aspetta maggiore collaborazione per un patto educativo con scuole e associazioni sportive che si occupano di educazione e formazione;
8- la liturgia, che prevede cura del canto, ministri della comunione, lettori. A questo proposito, don Marco M. anticipa che il 15 settembre saranno sospese tutte le SS. Messe perché nel pomeriggio avrà luogo un'assemblea sinodale con celebrazione della S. Messa e convivialità per favorire le relazioni;
9- gli spazi della ecclesialità: il Vescovo invita la comunità a interagire di più con la Diocesi e ad allargare i rapporti con le altre istituzioni.

In seguito don Marco sollecita i presenti a fare aggiunte o proposte concrete per potenziare uno dei punti sopraelencati.
Prende la parola Emanuela che condivide la propria impressione che i gruppi ministeriali sembrino chiusi perché non interagiscono tra di loro.
Don Marco S. risponde che si auspica che interagiscano, ma sottolinea che le persone che hanno iniziato il cammino nei vari ambiti hanno bisogno di tempo.
Don Marco M. coglie l'occasione per sottolineare la differenza tra accolito e catechista: l'accolito è colui che crea comunione, mentre il catechista è colui che forma e annuncia il Vangelo.
Interviene anche suor Flora che, in merito a liturgia delle ore e preghiera comunitaria, afferma come non sia scontato cosa fare davanti al Santissimo e riporta la stessa impressione del Vescovo che ci sia "paura di perdere qualcosa". Don Marco S. ritiene che sia da riproporre una scuola di preghiera.
Suor Irene ritiene che si debba partire dalla Pastorale Giovanile per aiutare a vivere l'UP affinché più persone siano coinvolte.
Emanuela coglie invece unitarietà e che il cammino dal punto di vista della liturgia è già cominciato. Per l'iniziazione cristiana e i gruppi famiglie avverte più fatica e propone la formazione di un gruppo famiglie pastorale, previa preparazione del percorso a rotazione.
Il signor Negri crede che il gruppo famiglie sia più importante a livello parrocchiale che pastorale, ma don Marco M. invita a distinguere tra amicizia nel gruppo e percorso evangelico.
Egli avverte la necessità di in percorso Caritas all'interno dell'UP. Claudio dichiara che i referenti della Caritas riescono a percepire le necessità di ogni parrocchia, ma devono comunicarlo agli altri poiché è importante muoversi insieme, non soli. A Cerlongo infatti manca un referente sebbene Claudio tenga i contatti con l'assistente sociale.
Don Marco M. propone che entro giugno ogni parrocchia comunichi due referenti della carità ed
Emanuela suggerisce di pensare alle emergenze solo per qualche giorno perché a Mantova la Caritas diocesana non ha più alloggi fino a luglio.
Don Marco M. ritiene che sarebbe opportuno che qualcuno che sente la chiamata per uno dei ministeri istituiti sia valorizzato.
La signora Negri lamenta che mancano sagrestane a Vasto.

Interviene Simone che informa che dall'8 al 22 settembre si terrà la Settimana della Chiesa Mantovana: si tratta di due/tre settimane per dare il tempo a tutte le UP di poter fissare un incontro formativo in una serata. Per ogni UP serviranno 4 o 5 persone di riferimento che attivino il tema: un processo della liturgia che dà forma alla comunità.
Don Marco S. propone di individuare una data compresa tra l'11 e il 27 settembre al termine delle esperienze estive e prima dell'inizio dell'attività pastorale.
Oltre a don Marco S., serviranno due referenti per preparare la serata.

Don Marco M. comunica che la Diocesi proporrà esercizi spirituali nella vita ordinaria dal 29 luglio al 3 agosto. Si tratta di esercizi di preghiera online della durata di un'ora circa al giorno con un tempo per la meditazione del Vescovo, un tempo di preghiera personale e un momento di confronto con la guida.
Don Marco S. annuncia infine che sabato 15 giugno alle ore 16 avrà luogo un'occasione di preghiera comunitaria che prevede l'opportunità di condividere cosa ha suscitato quest'anno, nuove proposte, lavori di gruppo, la presentazione dei referenti dei 4 ambiti affinché siano conosciuti e infine un momento conviviale.
Si conclude con la preghiera del Padre Nostro

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22:30

Verbale Incontro del 22 maggio 2024

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario
22 maggio 2024

Presenti: don Marco Sbravati, Suor Atanasia, Suor Flora, Suor Irene, Consadori Giuseppe, Dalla Ba Silvana, Malgarini Daniela, Milani Matteo, Sai Elena, Saroti Vittorio, Viesi Roberta, Tosi Simone, Varini Alberto, Stefano Greggio, Claudio Balasina, coniugi Negri, Nicoletta Facconi, Vincenzo Greco, Loris Turati, Mery Eoli, Ada Gili, Simona Russo.

Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 20:30 di mercoledì 22 maggio, nel salone dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- Preghiera
2- Approvazione verbale incontro precedente
3- Pastorale della consolazione: i ministri straordinari della Comunione
4- Verifica del percorso pastorale dell'UP
5- Ripresa della visita pastorale che si realizzerà in ottobre

1- Preghiera
La seduta del Consiglio Pastorale viene introdotta dalla lettura degli Atti degli Apostoli sulla Pentecoste e dalla recita del Padre Nostro.

2- Approvazione verbale incontro precedente
Viene approvato il verbale della seduta precedente condiviso da don Marco Mani.

3- Pastorale della consolazione: i ministri straordinari della Comunione
Don Marco M. comunica che sono due i referenti dei ministri straordinari della Comunione Eucaristica sr Flora e Vincenzo, il quale aggiunge che i ministri della Comunione in tutta l'UP sono dodici. Questo servizio è un aspetto della Pastorale della Consolazione.
Suor Flora informa che è stato preparato uno schema con tutte le persone che desiderano ricevere la Comunione.
Don Marco M. aggiunge che siamo tutti invitati a segnalare altre persone che hanno questo desiderio, anche se il ministero straordinario della Comunione non si limita qui. Per renderlo maggiormente visibile, i ministri straordinari della Comunione salgono a fianco dell'altare dopo aver ricevuto loro la Comunione, ricevono l'Ostia consacrata ed escono dall'assemblea prima del termine della S. Messa. In questo modo i ministri sono riconosciuti dalla comunità e tutta l'assemblea va idealmente con loro dagli anziani o ammalati che partecipano anche se a casa alla celebrazione eucaristica domenicale. In passato questo servizio era legato soltanto al sacerdote o alle suore, oggi in questo modo si cerca di creare maggiore comunione con chi è a casa. Poiché le famiglie che attraversano momenti dolorosi tendono a chiudersi e ad arroccarsi nella sofferenza, da cristiani dobbiamo essere vicini a queste famiglie sul territorio.

4- Verifica del percorso pastorale dell'UP
Don Marco S. informa che in preparazione al ritorno della visita del Vescovo è necessario consolidare i referenti per i diversi ambiti. In concomitanza con la precedente visita e approvazione di S.E. Mons. Busca, abbiamo infatti iniziato a camminare in quattro ambiti: la formazione, che raccoglie i gruppi parrocchiali legati all'annuncio nelle varie fasce di età e la catechesi; la liturgia, con lettori, cori, volontari e ministri della comunione; la carità e oratorio e tempo libero. Per la carità mancano ancora alcuni referenti dalle comunità. In ogni ambito ci sono due referenti di ogni comunità che permettono di condividere con tutti gli altri appartenenti ai diversi ambiti.
Interviene Daniela che sostiene che ci sia ancora molto da fare nell'ambito dei lettori a Goito e del coro. Sente la necessità di una maggiore coordinazione per non trovarsi impreparati alle celebrazioni.
Don Marco M. sottolinea che dobbiamo lavorare per capire il senso del nostro servizio, e non tanto perché è da fare: una consapevolezza questa che va formata con perseveranza.
Giuseppe ritiene che l'organizzazione per ambiti funzioni e l'organizzazione del Grest sta dando risultati.
Don Marco S. conferma che il cambiamento attuato nella formazione catechistica e dei gruppi adolescenti a partire dalla seconda media sta premiando sia a livello numerico sia di collaborazione e condivisione tra educatori. Ci sono tuttavia frange di animatori che partecipano solo in un paese e non in altri.
Don Marco M. definisce l'UP ancora un cantiere, nonostante siano stati compiuti passi molto importanti nell'ambito della formazione e della testimonianza in tutta l'UP.
Simone ritiene interessante la suddivisione in ambiti, tuttavia cerca di capire cosa freni le persone dall'essere più presenti.
Don Marco S. risponde che uno degli aspetti che nota è che i referenti rimangono solo nomi sulla carta. Nonostante le comunità riconoscano queste figure, c'è ancora molto su cui lavorare.
Matteo sottolinea come la ricetta del gruppo di giovani e animatori sia curare le relazioni.
Suor Irene aggiunge che la scelta di celebrare il Sabato Santo e di condividere alcune celebrazioni insieme ha funzionato, ma propone di lavorare sul gruppo di adolescenti e giovani per creare mentalità. Come sta funzionando questo gruppo così si può partire per creare una mentalità anche con gli adulti.
Nicoletta crede che ci si debba concentrare sull'essere accanto alle famiglie, ai ragazzi e che sia importante la formazione perché l'UP è in cambiamento. È importante cambiare e formarsi per essere vicini alle persone.
Il signor Negri sente che lo Spirito Santo lavora in modo concreto e che c'è del buono.
Don Marco S. propone di sospendere le S. Messe in tutte le parrocchie e celebrarne una sola s. Messa alle 19 a Goito in occasione del Corpus Domini. Dovrebbe essere una celebrazione aperta a tutti, ma soprattutto ai referenti per conoscersi come gruppi e creare comunione. Sarebbe preceduta da un momento comunitario per rinnovare e confermare obiettivi e finalità nella logica della Solennità dell'essere tutti in Uno in Cristo e trovarsi come famiglia per ascoltarsi, dare visibilità e confronto tra referenti. Il Corpus Domini ha un significato liturgico prima ancora che pastorale: tutti uniti siamo in Gesù.
Seguono le osservazioni di alcuni membri del CPPU.
A Suor Irene piacerebbe una celebrazione all'esterno ma i tempi per organizzare l'iniziativa sono ristretti.
Daniela propone di rimandarla a settembre all'inizio del nuovo anno pastorale.
Simone invece ritiene che sarebbe un momento per celebrare la conclusione del percorso fatto nonostante le fatiche e le difficoltà.
Alberto suggerisce che le S. Messe non vengano annullate per soddisfare le esigenze della comunità ed evitare che alcuni fedeli scelgano di partecipare alla S. Messa altrove o non vi partecipino affatto.
Nemmeno la signora Negri approva la proposta che le appare elitaria.
Simone sostiene che ci si debba educare perché fare comunità significa uscire dai campanili.
Don Marco S. ammette che sia logico preoccuparsi del 95% delle perone che non verranno alla S. Messa perché radicate nella propria comunità e chiede come aiutare le persone a sentirsi parte della comunità dei figli e delle figlie di Dio e cita le parole del Vescovo: la Chiesa è in cammino e chi non sta camminando è responsabile delle scelte di cammino della Chiesa. Conferma ne è la proposta di Pastorale Giovanile che in questo cammino sta dando frutti belli.
Don Marco M. conclude dicendo che terrà conto delle indicazioni.

5- Ripresa della visita pastorale che si realizzerà in ottobre
Don Marco M anticipa che la visita pastorale avrà luogo nei giorni di venerdì, sabato e domenica (11-13 ottobre) con la celebrazione delle cresime il sabato sera.
Il punto verrà ripreso alla prossima riunione del CPPU.

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22:45.
 

Verbale incontro del 8 febbraio 2024

Consiglio Unità Pastorale Madonna della Salute
Parrocchie di Goito, Cerlongo, Solarolo e Vasto della Diocesi di Mantova
08 febbraio 2024

Presenti:
don Marco Mani, don Marco Sbravati, Claudio Balasina, Suor Flora, Daniela Malgarini, Roberta Viesi, Suor Cecile, Suor Irene, Giuseppe Consadori, Alberto Varini, Simone Tosi, Vittorio Sartori, Suor Atanasia, Silvana Dalla Ba, Matteo Milani.

Presiede Don Marco Mani.

Alle ore 20,30 di giovedì 08 febbraio 2024, c/o l'oratorio di Solarolo, si è svolto il Consiglio Pastorale di Unità, per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1) Preghiera introduttiva;
2) Approvazione del Verbale della Seduta precedente;
3) Celebrazioni eucaristiche festive;
4) Calendario delle attività pastorali della Quaresima;
5) Ritorno visita pastorale
6) Attività estiva: grest e campi
7) Pastorale della consolazione

1)PREGHIERA INTRODUTTIVA
Don Marco Mani introduce la seduta del Consiglio Pastorale invitando i presenti alla recita del Padre Nostro.

2)APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTE
Nessuna osservazione e/o richiesta di modifica del verbale della seduta precedente, si approva

3)CELEBRAZIONI EUCARISTICHE FESTIVE
Don Marco Mani:
A seguito delle decisioni adottate dopo il confronto sull'argomento nel precedente consiglio di U.P. Don Marco comunica che la Diocesi non ritiene opportuno prevedere di programmare la sospensione di alcune messe domenicali per eventi legati particolari attività pastorali, pertanto si provvederà con l'aiuto di altri preti a garantire le celebrazioni programmate.

4)CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ PASTORALI DELLA QUARESIMA

-Mercoledi delle ceneri unica celebrazione eucaristica a Goito alle ore 21,00, si raccomanda di favorire la partecipazione degli anziani e di chi non può spostarsi con i propri mezzi
-Come segno liturgico, durante la quaresima, al termine della messa non ci sarà il canto finale per lasciare spazio a un momento di silenzio e di preghiera personale
-Via Crucis sarà celebrata solo nelle chiese parrocchiali in orari diversi per favorire la partecipazione dei fedeli, Cerlongo 15,00, Vasto 18,00, Goito 18,30, Solarolo 20,30
-Tutti i giovedì messa ore 20,30 a Cerlongo, seguirà adorazione eucaristica, durante il periodo quaresimale verrà sospesa l'adorazione del sabato a Goito
-Segni e gesti per i bambini dell'iniziazione cristiana con l'accoglienza dei fedeli e la consegna, alla fine della messa, di una preghiera da proporre per le famiglie
-Domenica 25/02 ore 09,30 a Vasto celebrazione eucaristica con la partecipazione dei ministri straordinari della Comunione Eucaristica, seguirà incontro in oratorio.
-Celebrazioni del triduo pasquale, giovedì a Cerlongo, venerdì a Solarolo, sabato a Goito
-Si sollecita la promozione di raccolta alimenti per la Caritas di U.P

Don Marco S. sostiene che le iniziative di celebrazioni unitarie creano importanti momenti di comunione tra i fedeli e aiutano ad affrontare le inevitabili sfide future
Alberto non condivide la scelta di iniziare con le celebrazioni unitarie finché le risorse umane consentono di programmare le celebrazioni nelle singole parrocchie
Simone è favorevole all'iniziativa tenendo conto che è limitata ad alcuni momenti forti dell'anno liturgico
Don Marco M. consiglia di riflettere in merito alla proposta e di comunicare eventuali osservazioni

5)Restituzione/ritorno del vescovo
il Vescovo Marco comunica che nel corso dell'anno sarà disponibile per ritornare presso le comunità per verificare e accompagnare il cammino intrapreso con la vista pastorale, la data indicata per la U.P. Madonna della Salute è la seconda settimana di ottobre (11 – 13) dal venerdì alla domenica.
Si resta in attesa della lettera del Vescovo Marco con le indicazioni di cammino emerse dai verbali e alcuni stimoli che sottoporrà alla nostra attenzione.

6)Attività estiva: grest e campi
Don Marco S. illustra le proposte per le attività estive già concordate con un comitato ristretto composto da 3 adulti e 3 giovani (vedi allegato).
Don Marco precisa che sono in atto incontri di confronto, con l'amministrazione comunale e le associazioni sportive, per verificare la possibilità di collaborazione.

7)Pastorale della consolazione
Don Marco S. propone di dedicare attenzione e impegno per l'istituzione del ministro/i della consolazione per favorire un cammino di attenzione al prossimo (anziani, ammalati e situazioni di fragilità).
Simone fa presente che a livello diocesano esiste già un momento di incontro per sensibilizzare ad affrontare queste problematiche

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22,30.

Verbale Incontro del 16 novembre 2023

Consiglio Pastorale Parrocchiale di Unità
Unità Pastorale Madonna della Salute
Parrocchie di Goito, Cerlongo, Solarolo e Vasto della Diocesi di Mantova
16 novembre 2023

Presenti 16 partecipanti:
don Marco Mani, don Marco Sbravati, Claudio Balasina, Suor Flora, Daniela Malgarini, Roberta Viesi, Stefano Greggio, Suor Cecile, Giuseppe Consadori, Alberto Varini, Simone Tosi, Vittorio Sartori, Emanuela Berta, Suor Atanasia, Silvana Dalla Ba, Matteo Milani.

Moderatore della serata: Don Marco Mani
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 18:30 di giovedì 16 novembre 2023, nel salone dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Unità, per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1) Preghiera introduttiva;
2) Approvazione del Verbale della Seduta precedente;
3) Variazione degli orari delle celebrazioni eucaristiche;
4) Calendario delle attività pastorali dell'Avvento;

1) PREGHIERA INTRODUTTIVA
Don Marco Mani introduce la seduta del Consiglio Pastorale invitando i presenti alla recita del Padre Nostro.

2) APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTE
A seguito della condivisione del Verbale della seduta precedente (02 novembre 2023), pubblicato sul gruppo WhatsApp il giorno 15 novembre 2023, Don Marco Mani invita i presenti a segnalare eventuali correzioni, aggiunte o integrazioni da apportare al testo.
Nessun componente del Consiglio Pastorale avanza particolari segnalazioni.
Decisioni Deliberate:
Il verbale della seduta del 02 novembre 2023 viene approvato all'unanimità e viene dato mandato per la pubblicazione sul sito dell'Unità Pastorale "Madonna della Salute".

3) VARIAZIONE DEGLI ORARI DELLE CELEBRAZIONI EUCARISTICHE
Don Marco Mani:
Visto che la proposta di variazione degli orari delle Celebrazioni Eucaristiche non ha avuto molto successo ed è stata osteggiata da molte persone allora pensavamo di lasciare tutti gli orari invariati come adesso. Compresa la messa del sabato sera a Cerlongo.
Però con una clausola particolare. Cioè che nel caso ci fossero particolari attività pastorali che dovessero svolgersi il sabato pomeriggio, la domenica mattina o la domenica pomeriggio, se non riusciremo a trovare sacerdoti che ci sostituiscono, sospenderemo le messe con minore partecipazione. Come ad esempio quelle di Vasto, Solarolo o Cerlongo. Questo vale anche per cause impreviste come le malattie stagionali.
Daniela Malgarini:
Non ho capito cosa si intende per minore partecipazione.
Emanuela Berta:
Ma i sacerdoti per le sostituzioni non sono garantiti dalla Diocesi?
Don Marco Sbravati:
Pensa che quando abbiamo un problema una domenica, dobbiamo passare tutta la settimana prima a telefonare in giro fino a che non troviamo un sostituto. Non è facile.
Silvana Dalla Ba:
I Frati ad esempio non sono a disposizione?
Don Marco Mani:
No, non lo sono più. E' difficile trovare sostituti.
Sappiamo già che ci sono due domeniche di febbraio in cui manca Don Marco Sbravati. Vedremo cosa fare.
Don Marco Sbravati:
La scelta è limitata. O ridurre le attività esterne o ridurre le messe. La proposta di diminuire le messe era per non dover diminuire le attività pastorali.
Don Marco Mani:
Dal 4 dicembre riprendiamo la messa del sabato sera a Cerlongo ma sarà sub judice. Vediamo quante persone partecipano. Comunque tutti i sabati sera ci sarà un nuovo organista che è appena venuto ad abitare a Cerlongo.
Don Marco Sbravati:
Non passeremo più la settimana a cercare sacerdoti sostitutivi per le messe ma si sospenderanno le messe.
Simone Tosi:
La scelta è difficile. Nell'ultimo periodo ho girato un po' le varie messe per vedere l'affluenza. Comunque mi sento di dire che non decidere vuol dire non affrontare il problema, che però rimane. Se si decidesse di togliere la messa delle 8:00 a Goito alcune persone probabilmente non sarebbero d'accordo, ma non decidere sarebbe peggio, vorrebbe dire non tenere conto della realtà in cui viviamo. Se per voi rivedere gli orari delle messe è un'esigenza per avere un'attività pastorale equilibrata mi spiace per la gente che solitamente frequenta la messa delle 8:00 a Goito ma occorre fare la scelta. Devo anche dire che è già successo in passato, come ad esempio quando è stata tolta la messa delle 11:00 a Goito. Per le persone che ci tengono veramente vale il principio dei vasi comunicanti. Le persone che non possono più andare alla messa che viene tolta si riverseranno sulle altre. Il lasciare tutto invariato è una soluzione che sul momento accontenta tutti ma che poi in alcuni momenti scontenterà qualcuno. E' difficile, non ho la soluzione. Tutte le comunità hanno delle ragioni sicuramente valide. E comunque noi del Consiglio Pastorale dobbiamo farci veicolo delle scelte che facciamo insieme in queste riunioni. Facciamoci portatori del cambiamento in corso anche se non siamo d'accordo su tutto, facciamoci promotori in positivo anche delle cose che magari non condividiamo, altrimenti ricadiamo in una logica vecchia. Se ritenete utile la riduzione delle messe allora andrebbe valutata e non rimandata, anche se non ho una soluzione pronta.
Don Marco Sbravati:
La difficoltà più grande che ho notato in queste ultime settimane è il non ragionare sulle scelte, occorrerebbe sempre aver presente un quadro complessivo del bene della comunità, di tutte le attività pastorali. Ho avvertito contrasto e in alcuni casi aggressività partita dal presupposto della propria comodità delle celebrazioni eucaristiche o dei confini territoriali delle comunità senza uno sguardo generale. Ho notato l'impossibilità di ragionare per il bene nostro.
Emanuela Berta:
Sono d'accordo su tutto quello che ha detto Simone.
Mi sembra di aver capito che, riguardo all'argomento dello spostamento degli orari delle messe, i sacerdoti si sono rapportati anche direttamente con i parrocchiani. Perché personalmente non sono a conoscenza di episodi di aggressioni verbali. Per lo meno nei contatti e nei sondaggi avvenuti attraverso di me e attraverso il Consiglio Pastorale. In ogni caso se è il Consiglio Pastorale nel suo complesso che prende posizione e delibera di procedere alla variazione degli orari delle Celebrazioni, allora è tutta un'altra cosa. La responsabilità viene condivisa tra tutti noi. Non mi piacciono invece i discorsi sentiti stasera perché sembrano una minaccia. "Non vi diciamo la messa per non passare la settimana a cercare sacerdoti in sostituzione". Magari è il caso di procedere in maniera più sistematica e cioè decidere un ordine di priorità riguardo quali celebrazioni sospendere e quali invece ritenere comunque "garantite". Ad esempio togliere per prima la messa del sabato sera a Cerlongo e poi quella della domenica mattina alle 8:00 a Goito. E lasciare invece garantita la messa a Vasto che è l'unica in quella parrocchia.
Don Marco Mani:
Ho contato le persone durante le Celebrazioni. La domenica mattina alle 8:00 a Goito ci sono 80-90 persone presenti. Faccio fatica a pensare di tirare via questa messa. Anzi forse sospenderei prima quella della domenica mattina alle 10:00 a Goito che forse c'è meno gente presente.
Daniela Malgarini:
Sospendiamo le decisioni e proviamo a vedere come vanno le cose fino a questa primavera?
Don Marco Mani:
Non si sa mai cosa può succedere, c'è sempre la speranza che arrivi un sacerdote più stabile.
Emanuela Berta:
Se una domenica mattina è in corso un'attività pastorale, un ritiro, lontano da Goito, capisco che si debba sospendere una messa. A volte però succede che ci siano ritiri nelle vicinanze e solitamente il sacerdote si stacca dal ritiro quell'ora o due che serve per celebrare la messa e poi torna al ritiro. Nel frattempo gli animatori gestiscono le attività anche senza il sacerdote.
Roberta Viesi:
Ma se i sacerdoti hanno un altro impegno la domenica mattina vuol dire che non salta una sola messa ma saltano metà messe della domenica mattina.
Don Marco Sbravati:
Anche se il ritiro fosse vicino a Goito, non sarebbe corretto che il sacerdote si stacchi dal ritiro per venire a celebrare le messe a Goito. Non voglio incoraggiare l'atteggiamento infantile che abbiamo colto nella gente.
Emanuela Berta:
Non mi sembrava che il nostro atteggiamento di come ci siamo posti sulla questione non sia stato costruttivo.
Don Marco Sbravati:
Dovreste metterci la faccia anche voi. Al termine delle messe abbiamo ricevuto continue lamentele.
Vittorio Sartori:
Le lamentele ci sarebbero lo stesso. Sarebbero solo diluite tra più persone. Comunque sono d'accordo con Simone. Il non prendere una decisione non è una soluzione.
Don Marco Sbravati:
Ci siamo resi conto che il problema principale della proposta dell'ultimo consiglio è la scelta di lasciare una sola messa a Goito la domenica mattina. Perchè alla messa della domenica mattina alle 8:00 ci sono più persone rispetto alle varie messe nelle altre parrocchie.
Silvana Dalla Ba:
Se saltasse la messa delle 9:00 a Vasto come si fa ad avvisare la gente? Di solito viene anche tanta gente da fuori Vasto.
Don Marco Mani:
Cercheremo di avvisare per tempo nelle settimane prima o in alternativa manderemo il diacono a tenere una Liturgia della Parola facendoci autorizzare dal Vescovo per tempo.
Alberto Varini:
La Liturgia della Parola presieduta dal Diacono ha lo stesso valore della Celebrazione Eucaristica?
Claudio Balasina:
Se autorizzata dal Vescovo assolve al precetto.
Giuseppe Consadori:
Su Avvenire ho letto che a Bologna ci sono già queste Liturgie della Parola tenute da diaconi.
Don Marco Sbravati:
Non è proprio la stessa cosa della Celebrazione Eucaristica ma sarà il prossimo futuro.
Silvana Dalla Ba:
Occorre entrare in quest'ottica.
Emanuela Berta:
Propongo di decidere e di non lasciare le cose in sospeso.
Simone Tosi:
Ho capito che Don Marco Mani è più dell'idea di temporeggiare. Anche perché, in effetti, a Goito la somma della gente delle due messe della domenica mattina non ci sta in un'unica messa.
Giuseppe Consadori:
Se si prende la decisione di modificare gli orari delle messe deve essere condivisa, deve essere supportata da tutti. Non si deve dare la colpa a Don Marco.
Emanuela Berta:
Ci sarà bufera per un mese e poi dopo la gente si abituerà. Io sono a favore delle scelte di impatto, ben definite.
Don Marco Sbravati:
Se decidiamo di procedere con la riduzione delle messe, però la proposta va rivista rispetto a quanto ci eravamo detti nello scorso Consiglio. Una sola messa a Goito la domenica mattina penalizza tantissimo tante persone. Occorre rivedere un po' tutta la prospettiva.
Roberta Viesi:
Si potrebbe fare:
- sabato ore 18:00  Goito
- domenica ore 8:00  Goito
- domenica ore 9:00  Vasto
- domenica ore 9:30  Cerlongo
- domenica ore 10:30  Solarolo
- domenica ore 11:00  Goito
- domenica ore 18:00  Goito
Emanuela Berta:
No... Se la messa a Cerlongo si fa alle 9:30 si tagliano fuori tutte le famiglie. Facciamo alle 10:30 a Cerlongo?
Don Marco Sbravati:
O si tocca Cerlongo o si tocca Solarolo.
Alberto Varini:
Qualche settimana fa, quando a Solarolo avevamo sondato il terreno per lo spostamento degli orari, un'eventuale messa alle 10:00 era vista favorevolmente. Non avevamo ragionato sulle 9:30 ma si può vedere, magari sentiamo un po' di opinioni. In modo da dare la possibilità a Cerlongo di posticipare l'orario.
Don Marco Mani:
Aspettiamo un po'. Poi più avanti, magari prima della Quaresima, decideremo.
Giuseppe Consadori:
Nel frattempo portiamoci avanti e chiediamo l'autorizzazione del Vescovo per il Diacono.
Don Marco Mani:
Nella Diocesi di Mantova i diaconi non sono autorizzati a presiedere la Liturgia della Parola di domenica a meno di casi eccezionali. Invece nei giorni feriali si.
Don Marco Sbravati:
Se decidiamo di procedere con i cambiamenti faremo dei comunicati alle comunità in cui spiegheremo le scelte. Per chiarire che non si tratta di poca voglia di celebrare le messe ma si tratta di garantire anche le attività pastorali.
Alberto Varini:
Va bene, ma occorrerà calibrare bene le parole perché non dia l'impressione di un ricatto o una minaccia. Come invece è sembrato di cogliere almeno in parte stasera.
Don Marco Sbravati:
I comunicati li leggerete voi nelle varie comunità.
Don Marco Mani:
Emanuela prepari tu il comunicato? Oppure tu Simone? Va bene se lo prevediamo per l'ultima domenica di avvento? Per Cristo Re?
Don Marco Sbravati:
Lo leggiamo nelle messe.
Emanuela Berta:
Io non riesco.
Simone Tosi:
Per domenica 26 novembre non riesco a preparare il comunicato, la prossima settimana ho alcuni impegni.
Don Marco Sbravati:
Lo preparo io.
Emanuela Berta:
Dobbiamo però decidere i criteri da seguire per l'annullamento delle messe. La prima messa a saltare immagino sia quella di Cerlongo del sabato sera. E la domenica mattina qual è la prima messa che verrà annullata? Quella di Goito delle 8:00?
Don Marco Sbravati:
No di certo. Non toglieremo la messa di Goito delle 8:00 con 80-90 persone. Fate conto che solitamente a Solarolo ci sono 35-40-45 persone, a Cerlongo più o meno la stessa cifra, a Vasto 35-40 persone. Più o meno tutte le frazioni sono pari.
Emanuela Berta:
Nel caso una domenica si dovesse annullare una messa non si può, invece di annullarla, spostarla di orario solo per quella domenica?
Don Marco Sbravati:
Non si riesce.
Alberto Varini:
Quando dovesse succedere, possiamo darvi una mano noi laici e metterci a cercare i sacerdoti sostitutivi al posto vostro. Per non obbligarvi a chiamare i vari sacerdoti tutta la settimana prima.
Don Marco Sbravati:
No, non è giusto. In questo modo passa il messaggio sbagliato.
Alberto Varini:
Ma allora cambiamoli questi orari. Sarebbe meglio piuttosto di questa ripicca.
Emanuela Berta:
Celebrare la messa a Solarolo la domenica alle 9:30 sarebbe un problema?
Alberto Varini:
Proviamo a ragionarci... Sentiamo cosa ne pensano a Solarolo.
Emanuela Berta:
Ho capito che i sacerdoti non vogliono più modificare gli orari delle messe.
Don Marco Sbravati:
La comunità non è pronta.
Alberto Varini:
Nel comunicato è importante non prendere di petto i parrocchiani.
Simone Tosi:
Riflettiamoci.
Giuseppe Consadori:
Cambiamo gli orari.
Don Marco Sbravati:
E' impossibile ragionare in modo buono e positivo. C'è troppo campanilismo, si guarda solo alla propria comunità.
Emanuela Berta:
La messa al Palazzetto dello Sport è stata bella alla vista ma poi dietro c'è tutto il resto.
Don Marco Sbravati:
La comunità cristiana dell'Unità Pastorale alla fine sono solo le circa 300 persone che frequentano le messe. E tutte le altre circa 10.000 persone? Per 300 persone abbiamo ben 8 messe.
Emanuela Berta:
Non è vero, la comunità cristiana non sono solo le persone che frequentano, ma anche tanti altri.
Don Marco Sbravati:
Infatti non c'è l'obbligo di partecipazione alla messa domenicale e lo sto spiegando anche ai bambini.
Quando saremo pronti a ragionare in termini di Unità Pastorale, allora saremo pronti a fare i cambiamenti di orari. Non prima.
Decisioni Deliberate:
Tutti i presenti si adeguano alla proposta di Don Marco Mani di fare un ulteriore periodo di riflessione e di riprendere l'argomento prima di Pasqua. Nel frattempo in tutte le comunità verrà letto un comunicato per aggiornare i parrocchiani.

3) CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ PASTORALI DELL'AVVENTO
Don Marco Sbravati:
Condivido sul gruppo WhatsApp del Consiglio Pastorale il calendario delle celebrazioni e delle attività dell'Avvento predisposto dal gruppo dei Referenti per la Liturgia.
Abbiamo scelto di dare priorità all'Ascolto della Parola all'interno delle Celebrazioni. Ci sono 2-3 canti importanti da imparare per tutti i cori. E' una cosa bella. Abbiamo dato alcune indicazioni per le liturgie con ragazzi del catechismo.
Segnalo poi 2 cose particolari. Proponiamo incontri di preparazione in vista del Natale. Nei giovedì sera di avvento alle ore 9:00 ci sarà un momento di sosta, di preghiera e di riflessione sulla Parola domenicale. Ascolto della Parola. A seguire preghiera con adorazione. Totale circa un'oretta. Un appuntamento aggiuntivo rispetto alla normale Lectio. In un primo momento si era pensato ad organizzare un ritiro ma tutte le domeniche erano piene di altre attività. Anche se non c'è scritto nel programma, questi incontri saranno 3 a Goito e 1 a Cerlongo perché a Goito quel giovedì c'è la presentazione di un libro. Si comincia giovedì 30 novembre. Poi la seconda scelta concreta riguarda le Celebrazioni. Quest'anno le date dei giorni festivi sono tremende. Natale è di lunedì e lo stesso per Capodanno. E l'epifania capita di sabato. Per non moltiplicare le messe abbiamo deciso di non fare le prefestive. Inoltre volevamo fare una particolare celebrazione unitaria ed eravamo incerti sulla data del 24 dicembre o del 1° gennaio. Alla fine abbiamo preferito proporla per capodanno alle ore 18:00. Ci dobbiamo preparare ad un inferno in comunità con bufere e cose del genere. Comunque ci sembrava bello iniziare l'anno insieme.
Altra scelta forte è la benedizione dei bambini comunitaria il 6 gennaio. Ci si ritrova nelle 3 comunità con i re Magi e si viene insieme a Goito.
Silvana Dalla Ba:
Ho notato che per santo Stefano non c'è la messa a Vasto?
Don Marco Mani:
E' stata sospesa perché non è di precetto.
Roberta Viesi:
Le letture della messa dell'ultimo dell'anno sono quelle di capodanno?
Don Marco Sbravati:
Si.
Don Marco Mani:
A Goito tutti gli anni si organizza un momento di ringraziamento per tutti i volontari. Quest'anno si terrà il 23 mattina e pensavamo di aprirlo anche a Cerlongo, Solarolo e Vasto. Volontari della pulizia delle Chiese, sagrestani, ecc. Poi mi dovrete segnalare i nomi delle persone da invitare.

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 19:30.

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