Pasqua

Lectio divina Domenica di Pasqua-B

LETTURA - COMMENTO - VITA
Unità Pastorale Madonna della Salute
Goito 4 aprile2021–Domenica di Pasqua

È risorto e vi precede in Galilea
Atti 10,34.37-43 • Salmo 117 • Colossesi 3,1-4 • Marco 16,1-8

Lettura
Il brano commentato è Mc 16,1-8. É il vangelo della veglia pasquale dell'anno liturgico.
Alla sera della vigilia del sabato, Giuseppe d'Arimatea chiese il corpo di Gesù a Pilato. Ricevuto il consenso, avvolse il corpo in un lenzuolo e "lo depose in un sepolcro scavato nella roccia", mentre alcune donne stavano a guardare.

Mc 16,1-8
1Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2 Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3 Dicevano tra loro: "Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?". 4 Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. 5 Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. 6 Ma egli disse loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto. 7 Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto". 8 Esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore. E non dissero niente a nessuno, perché erano impaurite.

Commento
Il testo di Mc inizia con una introduzione che descrive un'azione compiuta dalle donne, quando il sabato ormai era passato, dopo il tramonto del venerdì. Esse "comprarono oli aromatici per andare a ungerlo" (v.1). Si incontra poi una prima scena ancora con le donne, presumibilmente all'alba e in cammino, le quali si interrogano sulla difficoltà di ribaltare la pietra "dall'ingresso del sepolcro" per entrare. Il quadro si chiude con la constatazione che misteriosamente "la pietra era già stata fatta rotolare" (vv.2-4). Il momento centrale della vicenda si colloca "nel sepolcro" (vv.5-7). Qui le donne dapprima incontrano l'apparizione di "un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca", alla quale reagiscono con "paura". Poi il giovane parla loro, cercando di rassicurarle ("non abbiate paura!"), e subito annuncia la risurrezione di Gesù Nazareno il crocefisso. La prova della risurrezione è costituita dal sepolcro vuoto: "Ecco il luogo dove l'avevano posto". Infine egli da loro un comando: "andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete". Qui abbiamo un testo ricchissimo perché non solo si annuncia che ci sarà l'incontro col risorto, ma anche si anticipa che in quell'occasione si raggiungerà l'esperienza della fede che vede, come inizio del discepolato. La conclusione (v.8) presenta le donne in fuga, "perché erano piene di stupore e spavento". Questo sottolinea la consapevolezza della grandezza dell'esperienza fatta e dell'annuncio ricevuto. Il silenzio delle donne ("non dissero niente a nessuno") è da capire nel senso che comunicarono solo ai discepoli l'evento accaduto, e non dissero poi nulla con nessuno. In tal modo viene lasciato a Pietro il primato dell'annuncio.

Il ritrovamento del sepolcro vuoto, da parte delle donne costituisce l'epilogo di tutto il vangelo secondo Marco. Per questo il racconto diventa un testo molto importante. Non solo è qui annunciata la risurrezione di Gesù, ma viene anche presentata la ripresa della sequela da parte dei discepoli, interrotta dolorosamente durante la passione (Giuda tradisce, tutti fuggono e Pietro rinnega). La potenza della risurrezione rimette in moto il discepolato cristiano. Si tratta di ritornare là dove Gesù ha cominciato ad annunciare il vangelo e ripercorrere ancora una volta il suo itinerario, lasciando che lui preceda e che i discepoli lo seguano.

Collegamento fra le letture
L'elemento principale è la risurrezione di Gesù come fatto che incide anzitutto sulla vita dei discepoli, rendendo possibile la sequela. In Marco si è approfondito abbondantemente il tema del discepolato che riprende dopo la risurrezione di Gesù. Nel testo di Paolo ai Colossesi la tematica è presentata come "vita nascosta con Cristo in Dio". Infatti, la risurrezione di Gesù porta i discepoli a cercare "le cose di lassù, dove si trova Cristo" e a "pensare alle cose di lassù, non a quelle della terra". La vita illuminata dalla risurrezione rende testimoni coraggiosi, autorevoli e credibili pur in mezzo alle difficoltà della vita. Questa è l'esperienza di Pietro che "in quei giorni", come narra il libro degli Atti, "prese la parola" per annunciare il vangelo in territorio pagano, affinché tutti potessero credere in Cristo, diventare suoi discepoli e "ottenere la remissione dei peccati per mezzo del suo nome".

La vita
(per continuare il lavoro nella riflessione personale)
Cerchiamo ora di interagire col testo del vangelo e chiediamoci :
- Quale parte del vangelo letto (in tutta la sua ampiezza) e commentato mi ha colpito di più e perché?
- Che cosa devo cambiare nella mia vita personale per essere in sintonia con quanto il vangelo ci comunica? Individuare almeno un punto su cui lavorare.
- Nella mia vita sociale (famiglia, lavoro, relazioni, parrocchia) c'è un contributo che io posso dare, per diffondere il vangelo o per realizzarlo, che mi è stato ispirato dal vangelo letto e meditato?
(scegliere un impegno da vivere nella settimana)

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