Verbali incontri di U.P.

Verbale Incontro del 16 novembre 2023

Consiglio Pastorale Parrocchiale di Unità
Unità Pastorale Madonna della Salute
Parrocchie di Goito, Cerlongo, Solarolo e Vasto della Diocesi di Mantova
16 novembre 2023

Presenti 16 partecipanti:
don Marco Mani, don Marco Sbravati, Claudio Balasina, Suor Flora, Daniela Malgarini, Roberta Viesi, Stefano Greggio, Suor Cecile, Giuseppe Consadori, Alberto Varini, Simone Tosi, Vittorio Sartori, Emanuela Berta, Suor Atanasia, Silvana Dalla Ba, Matteo Milani.

Moderatore della serata: Don Marco Mani
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 18:30 di giovedì 16 novembre 2023, nel salone dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Unità, per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1) Preghiera introduttiva;
2) Approvazione del Verbale della Seduta precedente;
3) Variazione degli orari delle celebrazioni eucaristiche;
4) Calendario delle attività pastorali dell'Avvento;

1) PREGHIERA INTRODUTTIVA
Don Marco Mani introduce la seduta del Consiglio Pastorale invitando i presenti alla recita del Padre Nostro.

2) APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTE
A seguito della condivisione del Verbale della seduta precedente (02 novembre 2023), pubblicato sul gruppo WhatsApp il giorno 15 novembre 2023, Don Marco Mani invita i presenti a segnalare eventuali correzioni, aggiunte o integrazioni da apportare al testo.
Nessun componente del Consiglio Pastorale avanza particolari segnalazioni.
Decisioni Deliberate:
Il verbale della seduta del 02 novembre 2023 viene approvato all'unanimità e viene dato mandato per la pubblicazione sul sito dell'Unità Pastorale "Madonna della Salute".

3) VARIAZIONE DEGLI ORARI DELLE CELEBRAZIONI EUCARISTICHE
Don Marco Mani:
Visto che la proposta di variazione degli orari delle Celebrazioni Eucaristiche non ha avuto molto successo ed è stata osteggiata da molte persone allora pensavamo di lasciare tutti gli orari invariati come adesso. Compresa la messa del sabato sera a Cerlongo.
Però con una clausola particolare. Cioè che nel caso ci fossero particolari attività pastorali che dovessero svolgersi il sabato pomeriggio, la domenica mattina o la domenica pomeriggio, se non riusciremo a trovare sacerdoti che ci sostituiscono, sospenderemo le messe con minore partecipazione. Come ad esempio quelle di Vasto, Solarolo o Cerlongo. Questo vale anche per cause impreviste come le malattie stagionali.
Daniela Malgarini:
Non ho capito cosa si intende per minore partecipazione.
Emanuela Berta:
Ma i sacerdoti per le sostituzioni non sono garantiti dalla Diocesi?
Don Marco Sbravati:
Pensa che quando abbiamo un problema una domenica, dobbiamo passare tutta la settimana prima a telefonare in giro fino a che non troviamo un sostituto. Non è facile.
Silvana Dalla Ba:
I Frati ad esempio non sono a disposizione?
Don Marco Mani:
No, non lo sono più. E' difficile trovare sostituti.
Sappiamo già che ci sono due domeniche di febbraio in cui manca Don Marco Sbravati. Vedremo cosa fare.
Don Marco Sbravati:
La scelta è limitata. O ridurre le attività esterne o ridurre le messe. La proposta di diminuire le messe era per non dover diminuire le attività pastorali.
Don Marco Mani:
Dal 4 dicembre riprendiamo la messa del sabato sera a Cerlongo ma sarà sub judice. Vediamo quante persone partecipano. Comunque tutti i sabati sera ci sarà un nuovo organista che è appena venuto ad abitare a Cerlongo.
Don Marco Sbravati:
Non passeremo più la settimana a cercare sacerdoti sostitutivi per le messe ma si sospenderanno le messe.
Simone Tosi:
La scelta è difficile. Nell'ultimo periodo ho girato un po' le varie messe per vedere l'affluenza. Comunque mi sento di dire che non decidere vuol dire non affrontare il problema, che però rimane. Se si decidesse di togliere la messa delle 8:00 a Goito alcune persone probabilmente non sarebbero d'accordo, ma non decidere sarebbe peggio, vorrebbe dire non tenere conto della realtà in cui viviamo. Se per voi rivedere gli orari delle messe è un'esigenza per avere un'attività pastorale equilibrata mi spiace per la gente che solitamente frequenta la messa delle 8:00 a Goito ma occorre fare la scelta. Devo anche dire che è già successo in passato, come ad esempio quando è stata tolta la messa delle 11:00 a Goito. Per le persone che ci tengono veramente vale il principio dei vasi comunicanti. Le persone che non possono più andare alla messa che viene tolta si riverseranno sulle altre. Il lasciare tutto invariato è una soluzione che sul momento accontenta tutti ma che poi in alcuni momenti scontenterà qualcuno. E' difficile, non ho la soluzione. Tutte le comunità hanno delle ragioni sicuramente valide. E comunque noi del Consiglio Pastorale dobbiamo farci veicolo delle scelte che facciamo insieme in queste riunioni. Facciamoci portatori del cambiamento in corso anche se non siamo d'accordo su tutto, facciamoci promotori in positivo anche delle cose che magari non condividiamo, altrimenti ricadiamo in una logica vecchia. Se ritenete utile la riduzione delle messe allora andrebbe valutata e non rimandata, anche se non ho una soluzione pronta.
Don Marco Sbravati:
La difficoltà più grande che ho notato in queste ultime settimane è il non ragionare sulle scelte, occorrerebbe sempre aver presente un quadro complessivo del bene della comunità, di tutte le attività pastorali. Ho avvertito contrasto e in alcuni casi aggressività partita dal presupposto della propria comodità delle celebrazioni eucaristiche o dei confini territoriali delle comunità senza uno sguardo generale. Ho notato l'impossibilità di ragionare per il bene nostro.
Emanuela Berta:
Sono d'accordo su tutto quello che ha detto Simone.
Mi sembra di aver capito che, riguardo all'argomento dello spostamento degli orari delle messe, i sacerdoti si sono rapportati anche direttamente con i parrocchiani. Perché personalmente non sono a conoscenza di episodi di aggressioni verbali. Per lo meno nei contatti e nei sondaggi avvenuti attraverso di me e attraverso il Consiglio Pastorale. In ogni caso se è il Consiglio Pastorale nel suo complesso che prende posizione e delibera di procedere alla variazione degli orari delle Celebrazioni, allora è tutta un'altra cosa. La responsabilità viene condivisa tra tutti noi. Non mi piacciono invece i discorsi sentiti stasera perché sembrano una minaccia. "Non vi diciamo la messa per non passare la settimana a cercare sacerdoti in sostituzione". Magari è il caso di procedere in maniera più sistematica e cioè decidere un ordine di priorità riguardo quali celebrazioni sospendere e quali invece ritenere comunque "garantite". Ad esempio togliere per prima la messa del sabato sera a Cerlongo e poi quella della domenica mattina alle 8:00 a Goito. E lasciare invece garantita la messa a Vasto che è l'unica in quella parrocchia.
Don Marco Mani:
Ho contato le persone durante le Celebrazioni. La domenica mattina alle 8:00 a Goito ci sono 80-90 persone presenti. Faccio fatica a pensare di tirare via questa messa. Anzi forse sospenderei prima quella della domenica mattina alle 10:00 a Goito che forse c'è meno gente presente.
Daniela Malgarini:
Sospendiamo le decisioni e proviamo a vedere come vanno le cose fino a questa primavera?
Don Marco Mani:
Non si sa mai cosa può succedere, c'è sempre la speranza che arrivi un sacerdote più stabile.
Emanuela Berta:
Se una domenica mattina è in corso un'attività pastorale, un ritiro, lontano da Goito, capisco che si debba sospendere una messa. A volte però succede che ci siano ritiri nelle vicinanze e solitamente il sacerdote si stacca dal ritiro quell'ora o due che serve per celebrare la messa e poi torna al ritiro. Nel frattempo gli animatori gestiscono le attività anche senza il sacerdote.
Roberta Viesi:
Ma se i sacerdoti hanno un altro impegno la domenica mattina vuol dire che non salta una sola messa ma saltano metà messe della domenica mattina.
Don Marco Sbravati:
Anche se il ritiro fosse vicino a Goito, non sarebbe corretto che il sacerdote si stacchi dal ritiro per venire a celebrare le messe a Goito. Non voglio incoraggiare l'atteggiamento infantile che abbiamo colto nella gente.
Emanuela Berta:
Non mi sembrava che il nostro atteggiamento di come ci siamo posti sulla questione non sia stato costruttivo.
Don Marco Sbravati:
Dovreste metterci la faccia anche voi. Al termine delle messe abbiamo ricevuto continue lamentele.
Vittorio Sartori:
Le lamentele ci sarebbero lo stesso. Sarebbero solo diluite tra più persone. Comunque sono d'accordo con Simone. Il non prendere una decisione non è una soluzione.
Don Marco Sbravati:
Ci siamo resi conto che il problema principale della proposta dell'ultimo consiglio è la scelta di lasciare una sola messa a Goito la domenica mattina. Perchè alla messa della domenica mattina alle 8:00 ci sono più persone rispetto alle varie messe nelle altre parrocchie.
Silvana Dalla Ba:
Se saltasse la messa delle 9:00 a Vasto come si fa ad avvisare la gente? Di solito viene anche tanta gente da fuori Vasto.
Don Marco Mani:
Cercheremo di avvisare per tempo nelle settimane prima o in alternativa manderemo il diacono a tenere una Liturgia della Parola facendoci autorizzare dal Vescovo per tempo.
Alberto Varini:
La Liturgia della Parola presieduta dal Diacono ha lo stesso valore della Celebrazione Eucaristica?
Claudio Balasina:
Se autorizzata dal Vescovo assolve al precetto.
Giuseppe Consadori:
Su Avvenire ho letto che a Bologna ci sono già queste Liturgie della Parola tenute da diaconi.
Don Marco Sbravati:
Non è proprio la stessa cosa della Celebrazione Eucaristica ma sarà il prossimo futuro.
Silvana Dalla Ba:
Occorre entrare in quest'ottica.
Emanuela Berta:
Propongo di decidere e di non lasciare le cose in sospeso.
Simone Tosi:
Ho capito che Don Marco Mani è più dell'idea di temporeggiare. Anche perché, in effetti, a Goito la somma della gente delle due messe della domenica mattina non ci sta in un'unica messa.
Giuseppe Consadori:
Se si prende la decisione di modificare gli orari delle messe deve essere condivisa, deve essere supportata da tutti. Non si deve dare la colpa a Don Marco.
Emanuela Berta:
Ci sarà bufera per un mese e poi dopo la gente si abituerà. Io sono a favore delle scelte di impatto, ben definite.
Don Marco Sbravati:
Se decidiamo di procedere con la riduzione delle messe, però la proposta va rivista rispetto a quanto ci eravamo detti nello scorso Consiglio. Una sola messa a Goito la domenica mattina penalizza tantissimo tante persone. Occorre rivedere un po' tutta la prospettiva.
Roberta Viesi:
Si potrebbe fare:
- sabato ore 18:00  Goito
- domenica ore 8:00  Goito
- domenica ore 9:00  Vasto
- domenica ore 9:30  Cerlongo
- domenica ore 10:30  Solarolo
- domenica ore 11:00  Goito
- domenica ore 18:00  Goito
Emanuela Berta:
No... Se la messa a Cerlongo si fa alle 9:30 si tagliano fuori tutte le famiglie. Facciamo alle 10:30 a Cerlongo?
Don Marco Sbravati:
O si tocca Cerlongo o si tocca Solarolo.
Alberto Varini:
Qualche settimana fa, quando a Solarolo avevamo sondato il terreno per lo spostamento degli orari, un'eventuale messa alle 10:00 era vista favorevolmente. Non avevamo ragionato sulle 9:30 ma si può vedere, magari sentiamo un po' di opinioni. In modo da dare la possibilità a Cerlongo di posticipare l'orario.
Don Marco Mani:
Aspettiamo un po'. Poi più avanti, magari prima della Quaresima, decideremo.
Giuseppe Consadori:
Nel frattempo portiamoci avanti e chiediamo l'autorizzazione del Vescovo per il Diacono.
Don Marco Mani:
Nella Diocesi di Mantova i diaconi non sono autorizzati a presiedere la Liturgia della Parola di domenica a meno di casi eccezionali. Invece nei giorni feriali si.
Don Marco Sbravati:
Se decidiamo di procedere con i cambiamenti faremo dei comunicati alle comunità in cui spiegheremo le scelte. Per chiarire che non si tratta di poca voglia di celebrare le messe ma si tratta di garantire anche le attività pastorali.
Alberto Varini:
Va bene, ma occorrerà calibrare bene le parole perché non dia l'impressione di un ricatto o una minaccia. Come invece è sembrato di cogliere almeno in parte stasera.
Don Marco Sbravati:
I comunicati li leggerete voi nelle varie comunità.
Don Marco Mani:
Emanuela prepari tu il comunicato? Oppure tu Simone? Va bene se lo prevediamo per l'ultima domenica di avvento? Per Cristo Re?
Don Marco Sbravati:
Lo leggiamo nelle messe.
Emanuela Berta:
Io non riesco.
Simone Tosi:
Per domenica 26 novembre non riesco a preparare il comunicato, la prossima settimana ho alcuni impegni.
Don Marco Sbravati:
Lo preparo io.
Emanuela Berta:
Dobbiamo però decidere i criteri da seguire per l'annullamento delle messe. La prima messa a saltare immagino sia quella di Cerlongo del sabato sera. E la domenica mattina qual è la prima messa che verrà annullata? Quella di Goito delle 8:00?
Don Marco Sbravati:
No di certo. Non toglieremo la messa di Goito delle 8:00 con 80-90 persone. Fate conto che solitamente a Solarolo ci sono 35-40-45 persone, a Cerlongo più o meno la stessa cifra, a Vasto 35-40 persone. Più o meno tutte le frazioni sono pari.
Emanuela Berta:
Nel caso una domenica si dovesse annullare una messa non si può, invece di annullarla, spostarla di orario solo per quella domenica?
Don Marco Sbravati:
Non si riesce.
Alberto Varini:
Quando dovesse succedere, possiamo darvi una mano noi laici e metterci a cercare i sacerdoti sostitutivi al posto vostro. Per non obbligarvi a chiamare i vari sacerdoti tutta la settimana prima.
Don Marco Sbravati:
No, non è giusto. In questo modo passa il messaggio sbagliato.
Alberto Varini:
Ma allora cambiamoli questi orari. Sarebbe meglio piuttosto di questa ripicca.
Emanuela Berta:
Celebrare la messa a Solarolo la domenica alle 9:30 sarebbe un problema?
Alberto Varini:
Proviamo a ragionarci... Sentiamo cosa ne pensano a Solarolo.
Emanuela Berta:
Ho capito che i sacerdoti non vogliono più modificare gli orari delle messe.
Don Marco Sbravati:
La comunità non è pronta.
Alberto Varini:
Nel comunicato è importante non prendere di petto i parrocchiani.
Simone Tosi:
Riflettiamoci.
Giuseppe Consadori:
Cambiamo gli orari.
Don Marco Sbravati:
E' impossibile ragionare in modo buono e positivo. C'è troppo campanilismo, si guarda solo alla propria comunità.
Emanuela Berta:
La messa al Palazzetto dello Sport è stata bella alla vista ma poi dietro c'è tutto il resto.
Don Marco Sbravati:
La comunità cristiana dell'Unità Pastorale alla fine sono solo le circa 300 persone che frequentano le messe. E tutte le altre circa 10.000 persone? Per 300 persone abbiamo ben 8 messe.
Emanuela Berta:
Non è vero, la comunità cristiana non sono solo le persone che frequentano, ma anche tanti altri.
Don Marco Sbravati:
Infatti non c'è l'obbligo di partecipazione alla messa domenicale e lo sto spiegando anche ai bambini.
Quando saremo pronti a ragionare in termini di Unità Pastorale, allora saremo pronti a fare i cambiamenti di orari. Non prima.
Decisioni Deliberate:
Tutti i presenti si adeguano alla proposta di Don Marco Mani di fare un ulteriore periodo di riflessione e di riprendere l'argomento prima di Pasqua. Nel frattempo in tutte le comunità verrà letto un comunicato per aggiornare i parrocchiani.

3) CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ PASTORALI DELL'AVVENTO
Don Marco Sbravati:
Condivido sul gruppo WhatsApp del Consiglio Pastorale il calendario delle celebrazioni e delle attività dell'Avvento predisposto dal gruppo dei Referenti per la Liturgia.
Abbiamo scelto di dare priorità all'Ascolto della Parola all'interno delle Celebrazioni. Ci sono 2-3 canti importanti da imparare per tutti i cori. E' una cosa bella. Abbiamo dato alcune indicazioni per le liturgie con ragazzi del catechismo.
Segnalo poi 2 cose particolari. Proponiamo incontri di preparazione in vista del Natale. Nei giovedì sera di avvento alle ore 9:00 ci sarà un momento di sosta, di preghiera e di riflessione sulla Parola domenicale. Ascolto della Parola. A seguire preghiera con adorazione. Totale circa un'oretta. Un appuntamento aggiuntivo rispetto alla normale Lectio. In un primo momento si era pensato ad organizzare un ritiro ma tutte le domeniche erano piene di altre attività. Anche se non c'è scritto nel programma, questi incontri saranno 3 a Goito e 1 a Cerlongo perché a Goito quel giovedì c'è la presentazione di un libro. Si comincia giovedì 30 novembre. Poi la seconda scelta concreta riguarda le Celebrazioni. Quest'anno le date dei giorni festivi sono tremende. Natale è di lunedì e lo stesso per Capodanno. E l'epifania capita di sabato. Per non moltiplicare le messe abbiamo deciso di non fare le prefestive. Inoltre volevamo fare una particolare celebrazione unitaria ed eravamo incerti sulla data del 24 dicembre o del 1° gennaio. Alla fine abbiamo preferito proporla per capodanno alle ore 18:00. Ci dobbiamo preparare ad un inferno in comunità con bufere e cose del genere. Comunque ci sembrava bello iniziare l'anno insieme.
Altra scelta forte è la benedizione dei bambini comunitaria il 6 gennaio. Ci si ritrova nelle 3 comunità con i re Magi e si viene insieme a Goito.
Silvana Dalla Ba:
Ho notato che per santo Stefano non c'è la messa a Vasto?
Don Marco Mani:
E' stata sospesa perché non è di precetto.
Roberta Viesi:
Le letture della messa dell'ultimo dell'anno sono quelle di capodanno?
Don Marco Sbravati:
Si.
Don Marco Mani:
A Goito tutti gli anni si organizza un momento di ringraziamento per tutti i volontari. Quest'anno si terrà il 23 mattina e pensavamo di aprirlo anche a Cerlongo, Solarolo e Vasto. Volontari della pulizia delle Chiese, sagrestani, ecc. Poi mi dovrete segnalare i nomi delle persone da invitare.

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 19:30.

Verbale Incontro del 2 novembre 2023

Consiglio Pastorale Parrocchiale di Unità con la presenza dei gruppi dei Referenti Unità Pastorale Madonna della Salute
Parrocchie di Goito, Cerlongo, Solarolo e Vasto della Diocesi di Mantova
02 novembre 2023

Presenti 36 partecipanti:
don Marco Mani, don Marco Sbravati, Claudio Balasina, Suor Atanasia, Suor Flora, Suor Cecile, Arianna Geminiani, Silvana Dalla Ba, Simone Tosi, Emanuela Berta, Luciano Cerini, Alberto Varini, Giuseppe Consadori, Matteo Milani, Roberta Viesi, Daniela Malgarini, Vittorio Sartori,
Emanuela Menegozzo, Nicoletta Facconi, Anna Zenesini, Tiziana Pavesi, Mery Eoli, Ada Bellentani, Vincenzo Greco, Marco Ghidoni, Maria Marinoni, Daniela Gobbetti, Vittorio Veneri, Loretta Negri, Rosanna Tardiani, Luigi Negri, Loris Turati, Cinzia Tanchella, Simona Russo, Roberta Pavesi, Milena Gattazzo.

Moderatore della serata: Don Marco Mani
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 20:30 di giovedì 02 novembre 2023, nel salone dell'oratorio di Cerlongo, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale di Unità con la presenza dei gruppi dei Referenti degli ambiti Formazione, Liturgia, Carità, Oratorio e Tempo libero, per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1) Preghiera e riflessione introduttiva;
2) Approvazione del Verbale della Seduta precedente;
3) Bilancio della Visita Pastorale del 10-15 ottobre 2023;
4) Aggiornamento sul progetto dei Referenti degli ambiti pastorali;
5) 8 per mille;
6) Variazione degli orari delle celebrazioni eucaristiche;
7) Varie ed eventuali

1) PREGHIERA E RIFLESSIONE INTRODUTTIVA
Don Marco Sbravati introduce la seduta del Consiglio Pastorale attraverso il canto "Vieni Spirito forza dall'alto", la lettura del Vangelo Mt 22,34-40 e la successiva riflessione riguardante i due comandamenti dell'Amore.
I presenti recitano poi insieme il Salmo 133.

2) APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTE
Il verbale della seduta precedente (21 settembre 2023) è stato condiviso nei giorni precedenti al Consiglio Pastorale tramite WhatsApp.
Nessun componente del Consiglio Pastorale segnala la necessità di correzioni, modifiche o integrazioni.
Decisioni Deliberate:
il verbale della seduta del 21 settembre 2023 viene approvato all'unanimità e si dà mandato di pubblicarlo sul sito dell'Unità Pastorale "Madonna della Salute".

3) BILANCIO DELLA VISITA PASTORALE DEL 10-15 OTTOBRE 2023
Don Marco Sbravati:
Il vescovo invierà all'Unità Pastorale una lettera con il bilancio della visita. Comunque il vescovo è rimasto contento della visita pastorale. Positivo è stato che vari gruppi delle diverse parrocchie, che fino ad ora non si conoscevano e non si erano mai parlati, hanno cominciato a entrare in relazione. Il vescovo è rimasto sorpreso in particolare dalle attività messe in campo dal gruppo giovani e dall'iniziativa dei gruppi dei Referenti per i vari ambiti pastorali. Ha auspicato di procedere su questa strada che si inserisce tutta nel cammino di sinodalità universale che risponde ai segni dei tempi e che porta frutto. E' una colpa non voler portare avanti questo cammino. Il Signore non benedice tutto, benedice il creare legami e collaborazioni. Bloccare il percorso relazionale non fa bene alla chiesa del futuro.
Silvana Dalla Ba:
La visita è stata importante. Ha unito le quattro comunità con maggiore sinergia. E' una cosa positiva. Sarebbe bello che provassero l'esperienza anche altri.
Emanuela Berta:
Mi ha colpito il concetto di cambiamento sinonimo di positività e progresso. Il vescovo ha insistito in maniera forte su questo termine. Sono d'accordo sulla linea della sinodalità ma non tutti riescono a comprendere. Si rischia di perdere per strada molte persone. Adesso è importante che i gruppi dei Referenti lavorino nelle comunità per coinvolgere chi è dentro. Si rischia di perdere molte persone. Ho rilevato tante assenze alla messa finale al Palazzetto dello Sport.
Don Marco Sbravati:
Non è una bella cosa se si tratta di una scelta responsabile delle persone.
Emanuela Berta:
Forse si tratta di mancanza di coinvolgimento delle persone.
Don Marco Sbravati:
Comunque non dobbiamo costringere nessuno.
Daniela Malgarini:
Nostro compito per il futuro è quello di far capire che siamo comunità, che l'unità pastorale è comunità. Le persone hanno perso i punti di riferimento. I ragazzi non frequentano né la parrocchia, né l'unità pastorale.
Don Marco Sbravati:
Ai gruppi giovani abbiamo 90 ragazzi. C'è anche da dire però che le nostre celebrazioni sono tristi.
Emanuela Berta:
Non sono d'accordo, perché il valore di una celebrazione eucaristica non dipende dal modo in cui si celebra.
Don Marco Sbravati:
In effetti la messa al palazzetto dello Sport non è stata triste anche se è stato seguito in tutto e per tutto il Messale Romano.
Luciano Cerini:
Di recente ci si siamo accorti di un problema. E' stata fissata la castagnata sia a Cerlongo che a Goito per lo stesso giorno del 12 novembre. A Cerlongo non lo sapevamo, è mancato il passaggio di informazioni.
Don Marco Sbravati:
E' positivo per lo meno che adesso la mancanza di passaggi di informazioni è visto come un problema. L'anno scorso non ci si poneva neppure il problema. Deve essere un nostro impegno il risolvere i problemi di comunicazione
Giuseppe Consadori:
Proprio per questo c'è il calendario condiviso di unità pastorale.
Emanuela Berta:
Usiamo anche Whatsapp, il gruppo c'è già, è più efficace.
Luigi Negri:
La celebrazione del vescovo a Vasto è stata molto positiva, ho scoperto l'esistenza di tanti gruppi di volontariato.
Alberto Varini:
Volevo riallacciarmi al discorso delle celebrazioni tristi di Don Marco. Mi scuso per aver partecipato poco alla Visita Pastorale ma volevo segnalare che la Veglia del primo giorno a Solarolo l'ho trovata soporifera, un po' vuota di contenuti. Forse non è stato un gran biglietto di presentazione con chi solitamente non partecipa...
Varie persone ma soprattutto Rosanna Tardiani:
Non è vero, la Veglia del Vescovo a Solarolo è stata profondissima.
Don Marco Sbravati:
Comunque la Veglia non dipendeva da noi ma seguiva una traccia distribuita dalla Diocesi.
Giuseppe Consadori:
Smettiamo di darci colpe a livello di unità pastorale. Pian piano ci organizzeremo, l'importante è mettere in pratica buoni propositi che abbiamo colto dalla visita pastorale come ad esempio i concetti di "Chiesa in uscita" e di "Cammino sinodale" o il coinvolgimento dei giovani. E' positivo il trovarsi insieme di gruppi di parrocchie diverse. E' importante che anche i Consigli degli Affari Economici si trovino ancora e che si coordino almeno una volta all'anno.
Rosanna Tardiani:
Qual è la mia impressione riguardo alla Visita pastorale? Il Vescovo ci ha dato delle conferme, che abbiamo la carità, che quando svolgiamo la missione verso l'unità diamo del bene e riceviamo del bene. Non dobbiamo avere paura ma occorre essere testimoni. Lasciamo i confini parrocchiali e mettiamoci insieme. Dobbiamo donare con amore.
Don Marco Sbravati:
Mi ha colpito la celebrazione al Palazzetto dello Sport e la comunità dell'ANFFAS. Grazie a quest'occasione alcuni ragazzi del gruppo giovani dalla settimana prossima cominceranno a far servizio di volontariato presso l'ANFFAS. Positivo il fatto delle realtà diverse che si incontrano.
La seconda cosa che mi ha colpito è stata l'idea di GREST unitario insieme a tutte le società sportive goitesi. Ci si è detti che non ha senso non collaborare.
Alberto Varini:
Volevo aggiungere un pensiero che ho esposto a Don Marco Sbravati in alcune occasioni. E' importante che i nostri sforzi non si fermino all'Unità Pastorale ma che vadano oltre. L'Unità pastorale è solo uno strumento, un mezzo ma non è il nostro fine. Il nostro fine rimane sempre la conversione dei cuori.
Suor Flora:
Il vescovo si è messo in ascolto. Partiva da quanto di positivo c'era nei dubbi che riscontrava in noi. Può far bene guardare al cammino. Uno sprint di speranza. Un'altra cosa che mi è piaciuta è stata la predica dell'ultimo giorno al Palazzetto dello Sport, che dimostra che non è il tempio a fare belle e partecipate le nostre liturgie. Ci sentivamo comunità, c'era silenzio, raccoglimento. Importante è come partecipiamo alla liturgia. Un'altra cosa bella è stata l'incontro del vescovo con una coppia di persone mussulmane dove ho colto intesa, accoglienza, amore. Quando non c'è intenzione, fissazione di convertire ci si può intendere. Quando il bene prevale e non ci si fissa sulle nostre idee.
Daniela Gobbetti:
Tutto è facile quello che si fa con il nostro vescovo. E' bravo.
Marco Ghidoni:
Mi è piaciuto il trait d'union che si è venuto a creare tra i cori.
Matteo Milani:
I giovani sono stati colpiti da una frase del Vescovo: "Non sono i giovani che devono cambiare ma è la Chiesa che deve cambiare per i giovani". Occorre un cammino di discernimento. Il Grest ed il Campo Estivo sono state esperienze positive. L'Unità Pastorale si è vista durante l'estate e poi con la Visita pastorale.
Rosanna Tardiani:
Bella l'esperienza della visita dell'Eucarestia agli anziani con la presenza dei giovani. E' un'iniziativa che sarebbe importante portare avanti. Si è vista la felicità degli anziani.
Don Marco Mani:
E' stata un'occasione straordinaria per conoscersi a vicenda. E come seconda cosa volevo dire che ho sperimentato la presenza del Signore che lavora nelle comunità.
Decisioni Deliberate:
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4) AGGIORNAMENTO SUL PROGETTO DEI REFERENTI DEGLI AMBITI PASTORALI
Don Marco Sbravati:
Occorre chiarezza su dove stiamo andando. Vediamo insieme il foglio distribuito su cosa stiamo costruendo nella nostra Unità. Don Marco spiega i vari organismi riportati sul foglio tra cui il "Rappresentante della nostra Unità Pastorale nel Consiglio Diocesano", l' "Equipe di comunione", il "Consiglio Pastorale Unitario" e i "Referenti degli Ambiti Pastorali" leggendo per ognuno i nomi dei componenti. Don Marco si scusa se alcuni nominativi sono errati o se mancano, ma si tratta solo della prima bozza che procederemo a correggere insieme.
Occorre ancora capire come muoversi, i prossimi mesi saranno difficili, diamoci il tempo necessario per far partire le varie strutture. Ad esempio è grave che non siano stati informati i Referenti dell'iniziativa della castagnata ma d'altra parte siano in un periodo inziale di rodaggio.
Decisioni Deliberate:
Raccogliendo varie istanze di vari componenti della riunione si è deciso di pubblicizzare i nomi dei Referenti degli Ambiti Pastorali nelle comunicazioni natalizie ed in eventuali appositi incontri.

5) 8 PER MILLE
Don Marco Mani:
Alberto Varini voleva fare una comunicazione riguardante l'opzione dell'8 per mille alla Chiesa Cattolica.
Alberto Varini:
Volevo aggiornare il Consiglio riguardo all'incontro che i Consigli Affare Economici delle 4 parrocchie hanno tenuto con l'Economo diocesano prima della visita pastorale. In quell'occasione l'economo diocesano ha suggerito un'iniziativa interessante riguardante l'8 per mille a cui non avevo mai pensato. Come tutti sappiamo i soldi provenienti dall'8 per mille alla Chiesa Cattolica calano tutti gli anni e questi soldi sono importanti anche nel nostro piccolo perché oltre le iniziative caritative servono anche per lo stipendio dei sacerdoti e per gli interventi sull'edilizia di culto. E più o meno tutte le nostre parrocchie in passato hanno beneficiato di questi contributi per interventi edilizi.
A questo proposito l'Economo suggeriva un'iniziativa che potremmo mettere in campo abbastanza facilmente in aggiunta alla promozione delle offerte liberali. In effetti c'è un'ampia parte di parrocchiani che non sono tenuti a fare dichiarazione dei redditi e che quindi difficilmente appongono la firma dell'8 per mille alla Chiesa Cattolica. E solitamente molta gente che più è legata alle parrocchie si trova in questa condizione (pensionati, alcuni dipendenti, ecc.). Anche queste persone possono fare la scelta dell'8 per mille alla chiesa cattolica ma dovrebbero compilare uno specifico modulo scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate e consegnarlo ad esempio in un ufficio postale. Si potrebbe cercare di intercettare queste persone inserendo uno specifico avviso negli avvisi finali delle celebrazioni. E mettendo a disposizione 1-2 persone per ogni parrocchia che al termine della messa distribuiscono questi moduli, aiutano nella compilazione e li ritirano prendendosi poi carico di consegnarli agli uffici postali. Sarebbe necessario farlo entro il 30 novembre. Se a Don Marco può andare bene noi a Solarolo vorremmo cominciare già da domenica prossima. Se qualcuno di qualche altra parrocchia vuole dare una mano a riguardo possiamo parlarne insieme.
Decisioni Deliberate:
Si è deciso di procedere con l'iniziativa dando l'ok per Solarolo e vedendo se si riesce ad organizzarsi nelle altre parrocchie.

6) VARIAZIONE DEGLI ORARI DELLE CELEBRAZIONI EUCARISTICHE
Don Marco Sbravati:
Noi sacerdoti siamo rimasti in 2 con l'aiuto di don Arturo che però non sempre c'è. Sarebbe importare dare la possibilità di seguire la comunità. Il problema è la coincidenza degli orari tra messe di parrocchie diverse. Uno dei due sacerdoti non si può mai liberare la domenica mattina per seguire altre attività. E' importante garantire l'Eucarestia a tutte le comunità nell'ottica dell'Unità Pastorale. Cioè che ci sia un equilibrio all'interno dell'Unità Pastorale. Per questo motivo i sacerdoti vogliono avanzare una proposta di modifica degli orari delle messe che però non è una proposta già decisa ma una proposta aperta a modifiche.
Emanuela Berta:
Nei giorni passati ho fatto un sondaggio a Cerlongo e lo spostamento dell'orario della messa della mattina della domenica, se anticipato, è visto positivamente dai parrocchiani. Invece riguardo la messa del sabato sera i parrocchiani hanno espresso un grandissimo rammarico nel toglierla. Piuttosto Cerlongo proporrebbe di spostarla ad un orario precedente nel pomeriggio. Infatti c'è il desiderio di tante persone di avere la presenza fisica del sacerdote. Tante persone che non riescono ad andare a messa alla domenica mattina. Le Celebrazioni Eucaristiche sono anche un momento di incontro tra i sacerdoti e le persone. Se il problema è la qualità liturgica delle Celebrazioni ci si può lavorare.
Don Marco Mani:
La proposta che vogliamo avanzare per i giorni festivi sarebbe la seguente:
- sabato ore 18:00  Goito
- domenica ore 9:00  Vasto
- domenica ore 9:30  Goito
- domenica ore 10:30  Cerlongo
- domenica ore 11:00  Solarolo
- domenica ore 18:00  Goito
Cioè si proponeva di togliere la messa a Goito della domenica mattina alle 8:00, di anticipare la messa a Vasto della domenica alle ore 9:00, di anticipare la messa a Cerlongo della mattina alle 10:30, di togliere la messa a Cerlongo del sabato sera alle 18:00.
Roberta Viesi:
La messa del sabato sera alle 18:00 non si potrebbe mettere a Cerlongo e togliere a Goito?
Don Marco Sbravati:
A Goito il sabato sera ci sono circa 60-80 persone, il triplo di quelle presenti a Cerlongo.
Roberta Viesi:
Quindi il criterio seguito è quello di cercare di riuscire a dire tutte le messe anche in soli 2 sacerdoti? Di essere autonomi in 2 senza aiuti esterni?
Giuseppe Consadori:
Quindi se non ho capito male il sacerdote che dice la messa la domenica mattina a Goito, poi va a dirla a Solarolo e quello che la dice a Vasto, poi va a dirla a Cerlongo?
Emanuela Berta:
Non si potrebbe celebrare il sabato sera una messa alle 17:00 a Cerlongo ed una a Goito alle 18:00? Così non ci sarebbero sovrapposizioni di orari. Il nostro problema è l'assenza di sacerdoti all'interno della comunità, un gruppo di persone rischia di non vedere più il sacerdote.
Silvana Dalla Ba:
Non si potrebbero fare 2 messe alle 9:30 e 2 messe alle 11:00? Così a Vasto rimarrebbe alle 9:30.
Don Marco Sbravati:
Preferiremmo non avere più messe contemporanee per poter gestire meglio altre eventuali attività.
Giuseppe Consadori:
Si potrebbe cominciare gradualmente e anticipare per il momento di soli 15 minuti le messe di Vasto e di Cerlongo.
Emanuela Berta:
La messa del sabato sera a Cerlongo non potrebbe essere sostituita da una Liturgia celebrata dal diacono?
Claudio Balasina:
Non possiamo, dovremmo essere autorizzati con specifica deroga dal Vescovo.
Don Marco Sbravati:
Invece per le messe feriali volevamo proporre:
- lunedì alle ore 18 a rotazione nelle varie frazioni che non costituiscono parrocchia (Torre, Massimbona, Maglio, San Lorenzo, Sacca)
- martedì alle ore 8:00 a Goito e alle ore 8:30 a Solarolo
- mercoledì alle ore 8:00 a Goito e alle ore 8:30 a Cerlongo
- giovedì messa a cadenza mensile a Villa Maddalena (il 3° giovedì del mese) e alla Casa della Rosa (il 2° giovedì del mese)
- venerdì alle ore 8:00 a Goito e alle ore 8:30 a Cerlongo
- in Avvento e Quaresima momenti liturgici comunitari come ad esempio novena, via crucis, ecc.
Emanuela Berta:
Si ricomincia l'Adorazione Eucaristica itinerante del giovedì sera?
Don Marco Mani:
L'Adorazione è la comunità che si raccoglie. Dovremmo domandarci se le nostre Adorazioni sono pietose quando nelle nostre parrocchie ci troviamo in non più di 10 persone. In questi casi le Adorazioni non hanno nessun senso. A livello personale ci si può anche trovare a pregare davanti al tabernacolo senza Adorazione Eucaristica. E' la stessa cosa.
Anna Zenesini:
Anche solo l'esposizione del Santissimo è importante.
Don Marco Sbravati:
Diamo mandato ai referenti della Liturgia di decidere riguardo alle adorazioni del giovedì sera.
Emanuela Berta:
Per la comunità che prega non è la stessa cosa pregare nell'Adorazione Eucaristica piuttosto che davanti al tabernacolo.
Alberto Varini:
Nonostante a Solarolo ci sia sempre poca gente all'Adorazione Eucaristica, anche io ci tengo molto. Una parrocchia senza Adorazione Eucaristica sarebbe molto triste. Il Valore dell'Adorazione Eucaristica non è dato dal numero di persone presenti.
Don Marco Sbravati:
Vorrei l'Adorazione di comunità, l'Adorazione deve unire i gruppi, potrebbero essere i ministri straordinari ad esporre, occorre che ci sia chi suona, ecc.
Emanuela Berta:
Riguardo agli orari delle messe vedo che i sacerdoti sono già orientati e che non c'è spazio per modifiche.
Giuseppe Consadori:
Prendiamoci un po' di tempo per meditare un po'.
Don Marco Sbravati:
Comunque cerchiamo di decidere entro Natale.
Daniela Malgarini:
Con i nuovi orari potremmo cominciare con l'Avvento?
Don Marco Sbravati:
E' troppo presto. Impegniamoci a far girare le informazioni riguardo ai nuovi orari. E poi fra 2 settimane decidiamo. Fino al 26 novembre comunque non cambia niente.
Decisioni Deliberate:
Per le messe feriali confermate le proposte dei Sacerdoti.
Per l'Adorazione Eucaristica si rimanda lo studio delle varie possibilità al gruppo dei Referenti della Liturgia.
Per le messe festive lasciamo un breve tempo di meditazione e poi ci si ritrova per decidere tra due settimane.

7) VARIE ED EVENTUALI
Don Marco Sbravati:
Il Calendario delle varie attività delle 4 parrocchie è condiviso sul Drive dell'email dell'Unità Pastorale. E' un foglio excel che si può modificare facilmente. Manderò il link sui gruppi dei vari Referenti che potranno aggiungere o modificare i vari eventi.
I Gruppi dei Referenti da adesso devono cominciare ad agire e devono cominciare a trovarsi singolarmente.
Il Gruppo della Liturgia oltre al tema della Adorazione Eucaristica dovrà cominciare a pensare anche all'Avvento.
Il Gruppo della Formazione parte con il cammino formativo dell'età evolutiva.
Importante che i 3 Circoli ANSPI si trovino per decidere come gestire il tesseramento, che si trovino anche senza sacerdoti. Occorre cominciare ad agire come responsabili dell'azione pastorale. Per il prezzo delle tessere ANSPI dei bambini scannatevi pure quanto volete, ma dovete decidere un prezzo unico per tutti e 3 i Circoli ANSPI.
....

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22:30.

Verbale Incontro del 21 settembre 2023

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario
21 settembre 2023

Presenti: don Marco Sbravati, Suor Atanasia, Suor Flora, Suor Irene, Suor Cecile, Berta Emanuela, Cerini Luciano, Consadori Giuseppe, Dalla Ba Silvana, Malgarini Daniela, Milani Matteo, Sai Elena, Saroti Vittorio, Viesi Roberta, Tosi Simone, Varini Alberto.
Moderatore della serata: Milani Matteo
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 20:30 di giovedì 21 settembre, nel salone dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- Preghiera
2- Verbale già anticipato e approvato all'unanimità
3- Punto della situazione sul progetto diocesano
4- la Visita pastorale
5- Varie ed eventuali

1- Preghiera
Don Marco Mani introduce la seduta del Consiglio Pastorale attraverso il canto "Vieni Spirito" e la lettura del Vangelo Mt 9.9-13 e sottolinea che chi incontra Gesù, lo sceglie e lo segue, ma occorre cercare strade e modi per restare uniti a Gesù perché anche altri decidano di seguirlo.
I presenti recitano poi insieme il Salmo 18 (19) e la preghiera del Padre Nostro.

2- Approvazione del verbale precedente
Viene approvato all'unanimità il verbale della seduta precedente pubblicato sul sito dell'Unità Pastorale "Madonna della Salute".

3- Punto della situazione sul progetto diocesano
Don Marco Sbravati comunica che sono stati individuati i referenti per ogni ambito del progetto diocesano ed esorta alla pazienza affinché negli anni il pensiero di lavorare insieme prenda piede, ma è necessario valutare che traiettoria darsi.
In merito alla formazione di Pastorale Giovanile, occorre prendere contatti con il Tavolo dell'Età Evolutiva e iniziare il percorso pianificato.
Propone poi di modificare il percorso di adolescenti e preadolescenti in via sperimentale: dalla II media alla IV Superiore i ragazzi saranno coinvolti in un percorso formativo che dal 29 settembre a giugno li vedrà convergere in forma itinerante nei tre oratori di Goito, Cerlongo e Solarolo il venerdì dalle 20.30 alle 22.30 con Matteo Milani, Suor Irene, don Marco stesso e Sara Madella quali responsabili. Questa sarà un'esperienza libera, di gruppo e formativa allo stesso tempo.
Don Marco aggiunge che i genitori convocati alla presentazione del progetto si sono dichiarati perplessi ma hanno compreso che l'esperienza è interessante. Il patto educativo stipulato coi ragazzi li occuperà per tre venerdì al mese, mentre il quarto sarà libero e sarà dedicato a giochi e ad attività ludiche. Per coinvolgere i ragazzi di III e IV Superiore un sabato al mese sarà dedicato nell'animazione dei ragazzi di 5 Primaria e I media coordinati da Giulia Nardi.
Silvana esprime il proprio timore che i pochi ragazzi del Vasto non si sentano coinvolti.

4- Visita pastorale
Don Marco Mani comunica che S.E. il Vescovo ha approvato il programma della visita pastorale prevista dal 10 al 15 ottobre e ne descrive in maniera dettagliata gli appuntamenti giorno per giorno, come riporta la locandina:

martedì 10 ottobre CHIESA CHE ACCOGLIE
mercoledì 11 ottobre CHIESA AL SERVIZIO
giovedì 12 ottobre CHIESA NEL MONDO
venerdì 13 ottobre CHIESA CHE EDUCA
sabato 14 ottobre CHIESA CHE FORMA
domenica 15 ottobre CHIESA CHE CELEBRA

Con l'aiuto dei presenti, don Marco Mani corregge e rettifica il programma proposto soprattutto nel coinvolgere gruppi ed associazioni non citate.

5- Varie ed eventuali
Don Marco Sbravati propone di modificare gli orari delle Sante Messe affinché queste abbiano un minimo di dignità eucaristica e comunitaria.
Informa che don Arturo contribuirà a dare una mano anche perché la convergenza di Solarolo e Cerlongo alle ore 11 e Goito alle ore 10 ne rende impossibile la celebrazione a due soli sacerdoti. Chiede anche di valutare la Santa Messsa a Cerlongo il sabato sera sottolineando che la partecipazione esigua non richiede una Messa prefestiva. Segue discussione tra i partecipanti al Consiglio circa l'eventualità che sia celebrata una sola Messa prefestiva nell'UP. Manuela interviene sottolineando che la comunità di Cerlongo si aspetta che la Messa del sabato sera, sospesa durante l'estate, venga ripristinata
Don Marco Mani propone di prendere una decisione solo dopo la Visita Pastorale.

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22:30.

Verbale Incontro del 7 giugno 2023

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario
7 giugno 2023

Presenti: don Enrico Castiglioni, don Marco Sbravati, Claudio Balasina, Suor Atanasia, Suor Flora, Suor Irene, Berta Emanuela, Consadori Giuseppe, Greggio Stefano, Malgarini Daniela, Milani Matteo, Sai Elena, Viesi Roberta,, Tosi Simone, Varini Alberto.
Moderatore della serata: Milani Matteo
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 20:30 di mercoledì 7 giugno, nel salone dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- introduzione con preghiera;
2- approvazione del verbale precedente;
3- presentazione di don Andrea Bonesi e don Francesco Freddi;
4- intervento di don Andrea e don Francesco, che ci presentano la proposta del Servizio Diocesano dell'Età Evolutiva;
5- ampia discussione della proposta con possibilità di domande e confronto basate su
 approvazione della proposta
 comprendere quali sono i passi da sviluppare e in che modo saremo aiutati nel percorso
6- come questa proposta di cammino della Pastorale Giovanile della nostra comunità si inserisce nel cammino proposto all'assemblea unitaria del 3 giugno;
7- varie ed eventuali.

1- Introduzione con preghiera
Don Marco Sbravati introduce la seduta del Consiglio Pastorale attraverso il canto "Vieni o Spirito" e la lettura del Vangelo di Marco 1, 16-20 e del Salmo 15, invitando i presenti a essere vigilanti e pronti ad accogliere la chiamata del Signore che ci dona il Suo amore e la Sua ricchezza.

2- Approvazione del verbale precedente
Viene approvato all'unanimità il verbale della seduta precedente pubblicato sul sito dell'Unità Pastorale "Madonna della Salute".

3- Presentazione di don Andrea Bonesi e don Francesco Freddi
Don Marco Sbravati presenta i due membri del Tavolo per l'Età Evolutiva: don Francesco Freddi, sacerdote e studioso di Teologia Pastorale e collaboratore di Pastorale Giovanile e Ufficio Catechistico, e don Andrea Bonesi, collaboratore di don Francesco Freddi e sacerdote presso la Parrocchia di S. Leonardo. Segue una rapida presentazione dei membri del CPPU presenti.

4- Intervento di don Andrea e don Francesco, che ci presentano la proposta del Servizio Diocesano dell'Età Evolutiva
Don Francesco Freddi precisa che il Servizio Diocesano dell'Età Evolutiva esce dagli uffici del centro pastorale per dedicarsi ad aree attentamente individuate.
Come diocesi, questo Servizio può aiutare le UP a capire i cammini generativi partendo dalle persone che ci sono in queste realtà, uscendo dagli schemi con coraggio e creatività.
Don Andrea Bonesi aggiunge che nelle comunità c'è del potenziale su cui è utile lavorare. Per portare l'annuncio di Cristo morto e risorto, è opportuno discernere le persone che potrebbero essere coinvolte nel processo di formazione dal Battesimo fino alla Vocazione: parola di Dio e Magistero, non solo pedagogia e psicologia.
In sintesi, è necessario trovare una équipe in tutta la UP pensando a un criterio per scegliere le persone che abbiano il desiderio di mettersi in gioco, facilitando lo scambio di opinioni che facciano emergere delle prospettive.
Don Francesco Freddi propone di pensare a percorsi accattivanti poiché dinamiche e paradigmi stanno cambiando. Se vogliamo essere generativi, dobbiamo capire come discutere insieme ad altri nel contesto del Magistero e della Chiesa.

5- Ampia discussione della proposta con possibilità di domande e confronto basate su
 approvazione della proposta
 comprendere quali sono i passi da sviluppare e in che modo saremo aiutati nel percorso
Manuela interviene esprimendo la propria fatica a capire come questa equipe possa comprendere un arco così ampio.
Don Marco Mani precisa che da anni stiamo tentando di lavorare nell'ottica di una UP anche se purtroppo il dialogo è ancora scarso e l'unica attività che davvero funziona è il Grest.
Don Marco Sbravati invita a non stare fermi nella settorializzazione. La capacità di annuncio nella nostra UP è scarsa, nonostante l'aggregazione sia altissima.
Don Francesco Freddi sostiene che per far partire dei processi si debbano operare delle forzature e don Andrea Bonesi aggiunge che non si tratta di un fenomeno veloce, ma spaventa perché è nuovo e indefinito.
Simone approva la proposta di cambiamento, pur non interrompendo né scardinando niente e sottolinea che per sostenere le famiglie nel percorso battesimale servono più energia e più tempo, anche per ripensare il catechismo.
Don Marco Sbravati apprezza che spesso si propongano tante attività, ma trova molto più accattivante l'idea di mettersi attorno a un tavolo e condividere insieme la propria visione.
Daniela ritiene che trovare persone che si mettano in gioco rappresenti lo scoglio maggiore.
Don Andrea Bonesi suggerisce allora un cambio di prospettiva con l'obiettivo di fare quello che si può e con chi ci sarà. La Visita Pastorale può essere proprio l'occasione per pensare a questo nuovo cammino.
Al termine della discussione, il Consiglio approva la proposta di iniziare il cammino presentato.

6- Come questa proposta di cammino della Pastorale Giovanile della nostra comunità si inserisce nel cammino proposto all'assemblea unitaria del 3 giugno
Don Marco Mani sottolinea la necessità di individuare referenti per ogni comunità e attivare ascolto e comunicazione.
Matteo propone di fissare dei colloqui con ogni singolo animatore del Grest per approfondirne la conoscenza.
Don Marco Sbravati condivide i dubbi sulla modalità con cui annunciare il cammino della Pastorale Giovanile prima della Visita Pastorale e individuare le persone che possano costituire questo piccolo gruppo di collaborazione e aggiunge che il prossimo 15 giugno si terrà una riunione dell'Area di Formazione per capire come muoversi e come procedere l'anno prossimo.
Don Francesco Freddi conclude dicendo che conoscere questo cammino il prima possibile è già una forma di annuncio ed evangelizzazione.

7- Varie ed eventuali.
Matteo anticipa che la prossima riunione del CPPU sarà fissata e comunicata in seguito alla richiesta del Vescovo a data da destinarsi.

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22:15.

Verbale Incontro del 24 marzo 2023

Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario
24 marzo 2023

Presenti: don Enrico Castiglioni, don Marco Sbravati, Claudio Balasina, Suor Atanasia, Suor Flora , Suor Irene, Suor Cècile, Greggio Stefano, Malgarini Daniela, Sai Elena, Milani Matteo, Viesi Roberta, Dalla Ba Silvana, Sartori Vittorio, Consadori Giuseppe, Tosi Simone, Villagrossi Martina.
Moderatore della serata: Milani Matteo
Presiede il priore-parroco Don Marco Mani.

Alle ore 20:30 di venerdì 24 marzo, in un'aula dell'oratorio di Goito, si riunisce il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere i seguenti punti all'Ordine del Giorno:
1- introduzione con preghiera;
2- rilievo di situazione sulla Pastorale Giovanile nell'Unità Pastorale;
3- progetto sulla equipe di Pastorale Giovanile. Discussione sul progetto;
4- oratori;
5- Visita Pastorale del Vescovo.

1- Introduzione con preghiera
Don Marco introduce la seduta del Consiglio Pastorale con il canto Vieni, Santo Spirito di Dio, la lettura e il commento di una pagina del Vangelo secondo Matteo e la recita della preghiera Padre, rendici degni di servire di Madre Teresa di Calcutta.

2- Rilievo di situazione
Prende la parola Matteo che illustra il rilievo di situazione dei gruppi giovanili e ne segnala i punti di forza: esistono cinque diversi gruppi giovanili, Grest e campi estivi spronano e attirano la partecipazione giovanile e adulti esterni sono disponibili nell'aiutare i vari gruppi.
Ne sottolinea tuttavia anche i punti di crisi: il lavoro indipendente dei cinque diversi gruppi, l'estremo isolamento di ogni comunità, il passaggio critico tra catechismo e gruppo post-cresima, la scarsa attenzione dei genitori al percorso di fede e l'assenza di percorsi di formazione per educatori, con i quali però collabora Dario Boschetto in qualità di educatore professionale.
Don Marco Sbravati riconosce il compito educativo-aggregativo essenziale di Dario perché ha un ruolo di coordinamento, ma a lui non possiamo affidare il ruolo di educatore di fede. Poiché sono pochi gli educatori, occorre fare scelte e interrogarsi se sia opportuno sospendere il gruppo o puntare su corsi di formazione per suscitare il ministero di educatore. Se i Cristiani sono i figli della gioia, dovrebbe essere naturale trasmettere questa gioia ai più piccoli e riscoprire la bellezza più intima della nostra comunità annunciando il Vangelo. Aggiunge che a Goito soltanto esiste anche un gruppo di giovani universitari e lavoratori, formato da educatori, mentre a Cerlongo gli adulti sono aiutati da ragazzi di terza e quarta Superiore poiché mancano gli educatori.
Suor Irene suggerisce di trovare modalità per suscitare la fede puntando all'essenziale. Crede che il Grest sia espressione della comunità dove gli adulti si prendono cura dei ragazzi e un'occasione in cui si ritrova la comunità.
Don Marco Sbravati sottolinea che il problema è presente a livello mondiale, ma ci sono realtà in cui l'aspetto comunitario prevale su quello dei gruppi che non funzionano più. Ragazzi e adulti infatti si ritrovano una volta alla settimana col sacerdote che fa formazione, per cui l'aspetto comunitario funziona e si sta bene insieme. Nella nostra Unità Pastorale manca l'identificazione delle comunità diverse e ciò rallenta il processo di cammino coi giovani.
Don Marco Mani aggiunge quanto sia importante il progetto di vita spirituale nella liturgia che raduna la comunità.
Matteo conclude dicendo che per prima e seconda Superiore funziona la partecipazione costante alle attività ludiche e spirituali, mentre altri gruppi di età risultano più scoperti.

3- Progetto sulla equipe di Pastorale Giovanile. Discussione sul progetto
Don Marco Sbravati sottolinea come la comunità dei Cristiani abbia in sé il ruolo educativo di giovani e ragazzi e, in prospettiva della mancanza di giovani sacerdoti, sente la necessità di cambiare mentalità e costituire una equipe di Pastorale Giovanile composta da adulti o giovani famiglie che all'interno della comunità abbiano a cuore l'attenzione educativa di adolescenti e giovani. Parlare di Pastorale Giovanile significa considerare più fasce di età e questa equipe deve diventare una esigenza. Senza sentire l'ansia di scegliere le persone che andranno a farne parte, occorre crearne le condizioni rompendo la mentalità e spezzando le divisioni tra parrocchie, perciò a partire da quest'anno il Grest estivo sarà quello dell'Unità Pastorale.
Silvana sottolinea la difficoltà di formare le persone della equipe e propone di puntare sulla formazione dei genitori.
Simone ritiene importante che tutte le comunità si sentano coinvolte, perciò occorre creare le condizioni affinché ciò avvenga e trovare persone che aiutino.
Matteo propone di definire le condizioni per svolgere questo lavoro e Suor Irene suggerisce che gli incontri spirituali quaresimali del giovedì sera che riuniscono persone di tutta l'UP potrebbero rivelarsi utili per informare i presenti del progetto.

4- Oratori
Nell'ottica di questa attività, don Marco Sbravati ritiene importante ragionare sugli oratori e sulle risorse per la gestione degli oratori come espressione di vitalità. Le risorse di cui disponiamo non sono al momento usate al meglio, ma è necessario porci l'obiettivo di coordinarci per dare espressione a ciò che siamo.

5- Visita Pastorale del Vescovo
Don Marco Mani comunica che la Visita Pastorale del Vescovo avrà luogo dal 10 al 15 ottobre e rinnova l'invito a incontrarsi per organizzare l'evento con indicazioni più concrete.

Il prossimo Consiglio è fissato per mercoledì 7 giugno alle 21:00 .

Terminati gli argomenti, la seduta è tolta alle ore 22:15.

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